“Spero non sia grave…”: Serie A, preoccupano le sue condizioni | Allenatore sotto shock
Dopo appena un mese di partite ufficiali, il numero di infortuni è già molto elevato: scatta l’allarme in un top club.
La stagione è iniziata da poco più di un mese, eppure tante squadre, non solo italiane, sono già alle prese con una seria emergenza infortuni. Prima ancora che, per tutti, il numero di partite disputate raggiunga la doppia cifra, coppe comprese, le infermerie si sono fatte affollate, con le conseguenze del caso per gli allenatori.
Si aggiunga il fatto che da diversi anni al termine del mercato estivo è obbligatorio presentare la lista dei giocatori utilizzabili in campionato fino alla fine dell’anno solare, alla quale può essere aggiunto un numero infinito di under, e il quadro si fa ancora più complicato, soprattutto per quei tecnici chiamati a gestire le forze tra campionato e coppe.
Tra le cause degli infortuni non si può certo parlare di stanchezza, proprio perché la stagione è appena iniziata, semmai si può provare ad appellarsi a qualche eventuale errore in sede di preparazione atletica, che potrebbero essere legati alle famose tournée all’estero nel cuore dell’estate, che stanno ormai sostituendo i classici ritiri in montagna.
Affrontare già dopo pochi giorni di preparazione avversari di livello, seppur senza la tensione delle gare ufficiali, toglie infatti tempo prezioso al famoso lavoro “sul fondo”, la benzina da mettere nelle gambe a livello atletico per reggere in un calcio sempre più fisico e dove durante la settimana è sempre più raro potersi allenare quotidianamente, proprio a causa dei tanti impegni.
Fiorentina, l’allarme di Italiano: si ferma anche Biraghi
Non a caso, secondo diversi addetti ai lavori, uno dei segreti della cavalcata del Napoli di Luciano Spalletti è stato quello di aver svolto un ritiro classico, diviso in due tranches, senza tournée internazionali. Fino a novembre, nell’anomala stagione spezzata a metà da Qatar 2022, gli azzurri volavano sul piano fisico e i risultati si sono visti in termini di classifica e gli infortuni sono stati di fatto inesistenti.
Vero è che quest’anno il cliché in casa Napoli non è cambiato, che Rudi Garcia non ha cambiato tanto a livello di preparazione, eppure l’infermeria ha già cominciato a riempirsi. Insomma, una ricetta per evitare gli infortuni non esiste e comunque ci sono squadre, come la Fiorentina, alle quali, giocando in Europa il giovedì sera, manca materialmente il tempo per effettuare il lavoro di scarico e il normale allenamento prima dell’impegno successivo. Se poi ci si mette la sfortuna tutto diventa più complicato, come ben sanno proprio i viola, alle prese con due infortuni nel reparto esterni.
Fiorentina nei guai, è già emergenza in difesa
Il pareggio contro il Frosinone si è infatti rivelato ancora più amaro alla luce dello stop subito dal capitano Cristiano Biraghi. L’esterno sinistro è uscito all’intervallo allo Stirpe a causa di una distorsione alla caviglia da verificare. Vincenzo Italiano non può che incrociare le dita avendo già perso nel reparto, sulla corsia di destra, il brasiliano Dodò, la cui stagione è finita a causa del grave infortunio al ginocchio: “Siamo un po’ in difficoltà” ha ammesso il tecnico dopo il match con i giallazzurri.
Il rischio concreto per i viola è quello di dover convivere con l’emergenza almeno fino alla prossima sosta per le nazionali e di dover affrontare le prossime tre partite con appena due terzini a disposizione, il giovane Michael Kayode a destra e Fabiano Parisi sulla corsia opposta, ma adattato a destra col Frosinone. Il campione d’Europa Under 19 è destinato a tornare titolare già contro il Cagliari lunedì sera, partita che precederà di appena tre giorni la gara già cruciale in Conference League in casa contro il Ferencvaros.