“Siamo in grave emergenza”: scatta l’allarme a Torino | Il mister teme il peggio
Un brutto infortunio ha turbato il turno infrasettimanale della Serie A: l’assenza dai campi può non essere breve.
A Torino è già altissima l’attesa per il derby della Mole numero 207. Sabato 7 ottobre alle ore 18 all’Allianz Stadium la Juventus di Max Allegri cercherà di chiudere al meglio il secondo ciclo di impegni di campionato, prima della sosta per le nazionali, confermando la tradizione recente che la vede quasi sempre vittoriosa sui cugini granata.
Per la terza stagione consecutiva il derby di andata si giocherà a ottobre, curiosamente nella data centrale tra quelle del 2021 (2 ottobre) e del 2022 (15): in entrambe le occasioni la Juventus ebbe la meglio di misura al termine di partite poco spettacolari che videro il Torino cedere nel finale, prima ad un gol di Locatelli a quattro dalla fine e poi ad una rete di Dusan Vlahovic al 74’.
Quest’anno il contesto è differente, almeno per la Juventus, che può concentrarsi unicamente sul campionato, dal momento che nelle ultime due stagioni il derby di andata era sempre arrivato nella settimana dell’impegno in Champions League, rispettivamente prima della trasferta di San Pietroburgo contro lo Zenit nel 2021 e prima del match interno contro il Maccabi nel 2022, entrambe gare vinte dalla formazione di Allegri.
Potersi allenare per tutta la settimana senza dover affrontare trasferte o comunque giocare altre partite può rappresentare un vantaggio, lo stesso tuttavia d’altra parte di cui il Torino non è mai riuscito ad approfittare, come confermato dai numeri quasi “drammatici” con cui i tifosi granata devono ormai convivere da anni riguardo le stracittadine. Il Toro ha infatti perso 14 degli ultimi 18 derby, racimolando quattro pareggi e segnando appena nove reti, e ne ha vinto appena uno negli ultimi 36, quello del 26 aprile 2015 grazie ai gol di Quagliarella e Darmian dopo la punizione di Pirlo.
Torino, si ferma Buongiorno: scatta l’allarme in vista del derby
Prima di pensare alla partita più attesa della stagione almeno per i tifosi delle due squadre che vivono in città, tuttavia, Juventus e Torino devono concentrarsi sugli impegni della settima giornata, che vedranno i bianconeri di scena domenica 1° ottobre alle 18 sul terreno dell’Atalanta e la squadra di Juric lunedì 2 alle 18.30 in casa contro l’Hellas Verona. Va da sé che i risultati di queste partite potrebbero condizionare la preparazione del derby, mai però quanto una possibile defezione importante con cui rischia di dover fare i conti una delle due squadre.
In casa Torino è infatti alto il livello di allarme per le condizioni di Alessandro Buongiorno. Il difensore prodotto del vivaio granata è uscito infatti dopo appena 27 minuti del primo tempo della partita contro la Lazio a causa di un fastidio muscolare. Al suo posto Ivan Juric ha mandato in campo il russo Saba Sazonov, che ha così fatto il proprio debutto assoluto in Serie A. Non l’occasione ideale, avendo di fronte uno degli attacchi più forti del campionato, che nella ripresa ha tradotto in pratica la propria superiorità grazie ai gol di Vecino e Zaccagni.
Emergenza in difesa per il Torino, Ivan Juric studia le soluzioni
Nel commentare la sconfitta e l’uscita di Buongiorno Juric è stato piuttosto esplicito, alludendo anche alle altre assenze che in questo momento affliggono il Torino in difesa, quelle di Koffi Djidji, convalescente dopo l’operazione di addominoplastica subita a inizio settembre, e David Zima: “Alessandro ha sentito una fitta, per noi è importantissimo perché abbiamo fuori anche Djidji e Zima. Speriamo di integrare bene Sazonov, altrimenti saremmo in grave emergenza dietro” le parole del tecnico croato, che anche nella migliore delle ipotesi potrebbe comunque decidere di affidarsi a Sazonov anche contro il Verona.
In attesa che Buongiorno venga sottoposto agli accertamenti del caso, infatti, il vice capitano granata potrebbe non venire rischiato nella gara di lunedì contro l’Hellas, venendo risparmiato proprio in vista del derby. Del resto si sta parlando di uno dei riferimenti del gruppo non solo in campo e dell’idolo assoluto della tifoseria, dopo l’ormai celebre rifiuto di trasferirsi all’Atalanta sul finire del mercato. Buongiorno è stato impostato da Juric da quest’anno come centrale della difesa a tre, ruolo che in sua assenza sarebbe occupato da Peer Schuurs, spostato sul centrodestra nel nuovo assetto tipo della difesa del Torino.