L’amministratore delegato del Monza è sempre pronto a cogliere le occasioni di mercato: pronto un altro colpo inatteso.
Con una sola sconfitta subita nelle ultime quattro partite, quella in casa dell’Atalanta, il nuovo Monza di Raffaele Palladino sembra essersi messo sulla strada giusta per tornare a essere una delle mine vaganti del campionato di Serie A e proseguire a vedere lontana la zona retrocessione dopo l’ottima stagione d’esordio nel massimo torneo, conclusa con un lusinghiero 11° posto.
In verità la marcia tenuta dai brianzoli dopo l’arrivo in panchina dello stesso Palladino al posto di Giovanni Stroppa, l’allenatore della storica promozione in Serie A, sarebbe stato da qualificazione in Europa League, al netto di un comprensibile e fisiologico calo di rendimento nella parte finale della stagione, causato da un’inevitabile abbassamento della tensione a salvezza raggiunta e dopo aver realizzato che il sogno di lottare per le posizioni europee non era percorribile.
L’estate, tuttavia, non è stata semplice per il Monza, che oltre al trauma per la scomparsa di Silvio Berlusconi ha dovuto fronteggiare le partenze di alcuni dei migliori elementi della scorsa stagione, quali Carlos Augusto, Stefano Sensi e Nicolò Rovella, approdati a top club come Inter e Lazio e i cui addii hanno fatalmente cambiato la rosa a disposizione di Palladino. Il tecnico napoletano sta lavorando duramente per ricostruire nuovi equilibri valorizzando le caratteristiche di chi già c’era e sta trovando più spazio, oltre che dei nuovi acquisti.
Una brutta notizia ha però squarciato la serenità che si era venuta a creare grazie al pareggio contro la Lazio, ovvero il gravissimo infortunio che ha colpito Gianluca Caprari. Il fantasista romano classe ’93 ha subito la rottura del legamento crociato del ginocchio destro e sarà quindi costretto a saltare il resto della stagione. Un colpo durissimo per Palladino, che aveva impiegato da titolare l’ex Verona nelle prime quattro gare di campionato, salvo doverlo sostituire al 25’ della partita contro il Lecce proprio a causa dell’infortunio.
Nella sua prima stagione al Monza, che nel luglio 2022 lo aveva acquistato in prestito con obbligo di riscatto dal Verona, Caprari è stato titolare fisso, pur trovando la via del gol solo in cinque occasioni. Meno della metà rispetto ai 12 centri col Verona della stagione precedente, la migliore in A del prodotto del vivaio della Roma, ma comunque per i biancorossi si tratta di una perdita molto grave, che dovrà essere compensata attingendo al mercato per non peggiorare la competitività della rosa.
Per Caprari si tratta del peggior infortunio della carriera, ben più grave anche rispetto alla frattura del perone che lo vide costretto a stare fuori per tre mesi ad inizio 2019, quando indossava la maglia della Sampdoria. Così, se nell’immediato Palladino sarà chiamato a fare di necessità virtù, affiancando all’intoccabile Colpani sulla trequarti uno dei giovanissimi talenti in rosa tra Valentin Carboni e Samuel Vignato, o magari modificando il modulo con un solo trequartista alle spalle di due punte, l’ad Adriano Galliani e i dirigenti addetti al mercato, Michele Franco e François Modesto, stanno lavorando a un colpo dal mercato degli svincolati che avrebbe del clamoroso.
Prima ancora che a gennaio riapra il mercato, infatti, mister Palladino potrebbe contare a breve su un talento pure come Nemanja Jovic, attaccante sinistro classe 2002, considerato uno dei talenti più puri del calcio serbo e fresco di svincolo dal Partizan Belgrado. Le caratteristiche del giocatore sono simili a quelle di Caprari, trattandosi di un destro naturale che può agire alle spalle di una punta centrale o più largo sulla fascia, preferibilmente la sinistra per rientrare sul piede preferito, offrendo quindi a chi lo ha a disposizione la possibilità di cambiare schema anche a gara in corso.
Jovic, solo omonimo dell’attaccante connazionale approdato al Milan dalla Fiorentina sul finire del mercato, era stato seguito da vicino in estate dal Genoa, come riportato da ‘Calcioline.com’, ma alla fine i dirigenti del Grifone non sono riusciti a mettere le mani sul giocatore, complici anche i difficili rapporti tra il Partizan e lo stesso Jovic, simboleggiati dallo svincolo arrivato proprio il 30 agosto, sul finire della sessione estiva. Nemanja sarebbe “solo” l’ottavo straniero della rosa del Monza, ma potrebbe garantire all’attacco biancorosso un buon salto di qualità, come testimoniato dallo score accumulato in Serbia: 65 presenze, otto gol ed altrettanti assist in campionato, un bottino di tutto rispetto per un giocatore che ad agosto ha compiuto 21 anni.