Ucciso con arma da fuoco: mondo del calcio in preda al dolore | È caccia all’assassino
Una follia vera e propria. Il mondo del calcio perde uno dei suoi protagonisti più acclamati.
Non si ferma il dolore che sta scorrendo nelle ultime ore tra le strade dello sport più bello del mondo. Quello che dovrebbe essere soltanto un momento di aggregazione, gioia e condivisione si è trasformato in una follia vera e propria.
Chissà cosa è scattato nella testa degli assassini. Il mondo del calcio perde uno dei suoi protagonisti più acclamati, un uomo che viveva della sua passione, quella che anima milioni di tifosi in tutto il mondo. Oltre le barriere, oltre i colori, il dirigente è stato vittima di un episodio da condannare.
C’è ancora troppa violenza in questo sport. Le cronache sono dense di episodi che non hanno nulla a che vedere con una realtà che dovrebbe contemplare prima di tutto il rispetto per il prossimo, in questo caso il tuo avversario.
Per le strade della Colombia circola ancora una volta un interrogativo: perché? “Colpa” di un risultato deludente o semplicemente la sfortuna di trovarsi “nel posto sbagliato al momento sbagliato?”. Di fronte alla morte tutte queste considerazioni scivolano in secondo piano.
Il Tigres piange il suo protagonista
“Il Tigres e il mondo dello sport colombiano sono distrutti dalla notizia”, ha comunicato il club sui suoi profili social. “Il suo impegno per il Tigres e per lo sviluppo dello sport nella regione hanno lasciato un marchio indelebile su tutti quelli che l’hanno conosciuto”.
La Federcalcio colombiana e il Ministero dello Sport abbracciano idealmente la famiglia di questo uomo e i tifosi che hanno sempre sostenuto il club con grande senso di appartenenza. Una tragedia che si è consumata dopo il 90′ minuto e che si doveva evitare.
Ucciso il presidente dopo una partita
Edgard Páez Cortés, presidente del Tigres, è stato ucciso con due colpi di arma da fuoco dopo la sconfitta contro l’Atletico FC di sabato scorso. Secondo le prime ricostruzioni dei media colombiani, il presidente aveva lasciato da poco lo stadio quando è stato raggiunto in macchina da due uomini.
Gli assassini gli hanno sparato a distanza ravvicinata, uccidendolo sul colpo. La figlia di Cortés, presente in macchina assieme al padre, è rimasta miracolosamente illesa. Ora le autorità stanno indagando per capire se ci siano o meno correlazioni tra l’evento sportivo e l’omicidio. Il popolo colombiano piange per la scomparsa dell’uomo e chiede giustizia.