Di corsa sul parametro zero: la Fiorentina costretta alla mossa disperata | Chiude in 24 ore
La Fiorentina dopo l’incredibile avvio, deve fare i conti con un’infortunio serio: prova a tutelarsi con un innesto a parametro 0.
La Viola di Vincenzo Italiano continua a sorprendere, inanellando la terza migliore partenza della sua storia e la migliore di sempre in Serie A del suo allenatore: meglio anche della stagione 21/22, quando collezionò 9 punti in 5 partite. La vittoria contro l’Udinese dello scorso turno è stato un trampolino di lancio definitivo per le ambizioni del presidente Commisso.
L’inizio della scorsa annata (6 punti in 5 giornate) sembra ormai una parentesi isolata, rispetto al lucchichìo sfavillante di questa (10 in 5) e il Frosinone nel turno infrasettimanale rappresenta il migliore dei banchi di prova per dimostrare i progressi fatti in estate.
La squadra di Eusebio Di Francesco è la vera rivelazione insieme al Lecce di D’Aversa di questo primo scorcio di campionato, avendo dimostrato di padroneggiare un calcio divertente ma solido, allo stesso tempo. Attualmente milita all’ottavo posto della classifica, conquistando la bellezza di 8 punti in 5 gare.
Ora Italiano, che la sua stagione l’ha cominciata con una rimonta nei playoff di Conference League ha un appuntamento con la storia: riuscire nell’impresa di migliorare i risultati ottenuti dai suoi illustri predecessori. Solo Trapattoni e Paulo Sousa hanno infatti racimolato più punti dell’ex tecnico dello Spezia nelle prime 5 giornate di Serie A.
L’infortunio è una spada di Damocle
La medaglia ha sempre due facce: su quella triste, in questo momento c’è disegnata la faccia di Dodò, terzino destro viola a cui è stata diagnosticata la peggior notizia clinica per un calciatore. Trattasi infatti di lesione al legamento crociato destro, procuratasi in occasione della partita contro l’Udinese.
Toccherà dunque a Kayode prendere il posto del brasiliano: il terzino italiano ha deciso la finale Under 19 della scorsa estate ed ha anche mostrato segnali incoraggianti nelle prime uscite, compreso il fortunato esordio a Genova. La sua giovane età (è un 2004), il suo metro e 80 misto ad una progressione esplosiva serviranno ad Italiano per non far rimpiangere un grande protagonista della scorsa stagione come Dodò.
Se son Rose fioriranno
Danny Rose, terzino che ha difeso i colori del Tottenham per più di 150 partite, si trova attualmente svincolato. Può essere una valida alternativa per la Fiorentina, reduce dall’infortunio di Dodò? Vediamo entrambe le posizioni.
È un sì, perchè Italiano ha dimostrato di saper giostrare uomini dalla grande esperienza, perchè apprezza i terzini a piedi invertiti (ce lo ha fatto vedere lo scorso anno con Terzic) e perchè sarebbe a costo 0. È un no, perchè negli ultimi 3 anni l’inglese ha giocato meno di 20 partite e andrebbe a fare il paio insieme a Mina con i perennemente infortunati. Vedremo se la bilancia propenderà più per il sì che per il no.