Maignan, la tiri per le lunghe | È finita la pazienza, il sostituto pronto a firmare
In casa rossonera è scoppiato il caso legato al portiere francese dopo l’ultimo infortunio: decisione clamorosa in arrivo.
In assenza di buone notizie, non resta che accontentarsi di quelle discrete. Dopo un ottimo inizio di stagione certificato dalle convincenti vittorie contro Bologna, Torino e Roma, in casa Milan sono bastate tre prestazioni non esaltanti per mettere in discussione le certezze che il rinnovato gruppo di Stefano Pioli era già riuscito a dare a tifosi e addetti ai lavori.
Il pesantissimo rovescio nel derby, il grigio pareggio contro il Newcastle e la non esaltante vittoria sul Verona, “condita” dalle polemiche per la terza maglia e dalle perplessità scatenate dal cambio di assetto deciso dall’allenatore, hanno aperto il dibattito sulla bontà delle scelte di mercato operate in estate dal club e pure sulla gestione dello stesso Pioli. Le prossime tre partite prima della sosta dovranno aiutare a uscire definitivamente dalla mini-crisi, così nell’attesa non resta che cogliere qualche timido segnale.
Il primo è il fatto che a decidere la gara contro l’Hellas sia stato proprio Rafa Leao, difeso a spada tratta da Pioli dopo le critiche piovute addosso al portoghese in seguito alla prova non esaltante, soprattutto sotto il profilo temperamentale, offerta contro i Magpies in Champions League. In campionato il numero 10 rossonero ha segnato il gol partita con la fascia di capitano addosso, per poi esultare sotto i propri tifosi sfoderando il proverbiale sorriso, lo stesso che, tuttavia, lo accompagna anche quando si produce in qualche… finezza tecnica evitabile, proprio come accaduto contro il Newcastle.
Tra le note positive bisogna però citare anche la ritrovata solidità difensiva mostrata in Europa e contro il Verona, sia con l’assetto classico che con i tre centrali, il positivissimo impatto avuto da Marco Sportiello e pure il bollettino medico riguardante gli infortuni. Ruben Loftus-Cheek e Mike Maignan, usciti acciaccati contro il Newcastle, stanno bene o quantomeno non troppo male. Eppure, attorno al portierone francese si sta creando un’aura di preoccupazione e inquietudine legata al ricorrere degli infortuni muscolari.
Milan, Maignan ora è un caso: il numero che spaventa società e tifosi
Pur essendosi prodotto in un gesto allarmante contro il Newcastle, simulando con le mani uno stiramento, Magic Mike ha subito solo un affaticamento al flessore. Sicuro assente contro il Cagliari nell’infrasettimanale, il francese dovrebbe tornare a disposizione in vista di Lazio e Borussia Dortmund, ma a spaventare è il dato legato alle partite saltate per infortunio dal numero 1 rossonero dal momento del suo arrivo in Italia, nel 2021: ben 44.
Troppe anche per un giocatore di movimento, figurarsi per un portiere, meno soggetto a traumi muscolari. Il fisico esplosivo di Maignan però e le stesse caratteristiche tecniche del giocatore espongono l’ex Lille agli infortuni, problema che si unisce evidentemente a una certa fragilità. La doppia lesione al polpaccio subita in nazionale prima e con il club poi due stagioni fa, costringendo Maignan a cinque mesi complessivi di assenza tra ottobre 2021 e febbraio 2022, rappresentò il primo campanello d’allarme. Le meno gravi ricadute successive potrebbero spingere il club a considerare la clamorosa ipotesi di cedere il portiere al termine della stagione.
Mercato Milan, Maignan verso la cessione: il sostituto arriva a zero
Del resto alle soglie dei 29 anni, da compiere a luglio, e con il contratto in scadenza nel 2026 l’estate in arrivo potrebbe essere l’ultima utile, in assenza di un rinnovo ad oggi improbabile, per monetizzare un’eventuale cessione, che regalerebbe al Milan una succosa plusvalenza alla luce degli appena 10 milioni pagati per il cartellino del portiere investito del delicato ruolo di erede di Donnarumma. Le proposte di certo non mancherebbero qualora il Milan decidesse di sacrificare Maignan, in particolare dalla Premier League, sebbene il cuore di Mike potrebbe spingerlo ad attendere un’eventuale proposta del PSG, il club dove ha trascorso qualche anno nel settore giovanile.
Un’ipotesi, questa, legata al possibile addio dello stesso Donnarumma al Paris, che non porterebbe di certo al ritorno a Milano del portierone della nazionale italiana. Per l’eventuale sostituzione di Maignan, infatti, il Milan potrebbe decidere di puntare su uno svincolato di lusso come David De Gea. L’inglese è senza squadra da giugno dopo la fine del contratto con il Manchester United, ha rifiutato le proposte dall’Arabia Saudita e attende la chiamata di un grande club. Facile immaginare che l’ex nazionale spagnolo direbbe subito sì al Milan, pronto dal canto proprio a fiutare l’affarone di mercato: plusvalenza maxi su Maignan e erede a costo zero. Unico nodo l’elevato ingaggio di De Gea, che al Manchester guadagnava qualcosa dome 15 milioni. Un contratto lungo potrebbe eludere l’ostacolo…