“Gli allenamenti di Pogba? È uno str**o pigro” | Bordata dallo spogliatoio
Tempi duri per il talento francese della Juventus: dopo l’esito shock, arriva l’accusa dallo spogliatoio che rivela il retroscena.
Mancano 10 giorni al giorno della verità: il 5 ottobre infatti, inizierà la procedura che porterà Paul Pogba a svolgere le controanalisi, per dimostrare che il primo esito era sbagliato. Un esame che si sarebbe dovuto svolgere il 20 settembre ma che, a causa degli impegni del perito del giocatore, è slittato ai 15 giorni successivi.
Non sappiamo se questo slittamento sia strategico oppure no, dal momento che risulta difficile pensare che un caso come questo non rappresenti un’assoluta priorità per l’entourage medico e legale del francese. Ma con Paul Labile Pogba, tutto quello che sembra impossibile (in campo e fuori) straborda sempre fuori dai limiti dell’immaginazione.
Nel frattempo, il Tribunale Nazionale Antidoping ha provveduto a sospenderlo in via cautelare per la sua positività al testosterone, che se dovesse essere confermata, porterà all’avvio della fase istruttoria della Procura. Un iter che appare molto probabile, dal momento che le speranze che si sia trattato di un falso positivo sono ridotte al lumicino.
La tensione in casa Juventus è palpabile, considerato che i risultati senza il Polpo tardano ad arrivare e, le tempistiche lunghe dell’iter antidoping stressano ancor di più l’ambiente bianconero.
Positivi e negativi
Se il contro-test del 5 ottobre troverà un riscontro definitivo solo 7 giorni più tardi (il 12, per intenderci), il clima nello spogliatoio è sempre più teso per via della fantozziana partita dello scorso turno, contro il Sassuolo.
Un risultato dalle cariche umilianti, con le prestazioni di Gatti e Szczesny inspiegabili per due dei maggiori protagonisti della cavalcata in Europa League dello scorso anno. Un autogol e una papera del genere sottolineano come umore e concentrazione degli uomini di Max Allegri siano quantomeno compromessi rispetto all’entusiasmo iniziale.
Bordate nello spogliatoio
Come se non ne bastasse uno, per il “povero” Paul, ci si è messo anche l’altro spogliatoio a dargli contro, quello dei Red Devils. In particolare, la leggenda Graeme Souness, che nel corso dell’evento live del podcast di Second Captains a Dublino, ha detto così del #10: “Pogba è un giovane estremamente talentuoso. Dovrebbe essere uno dei migliori centrocampisti al mondo. Ma è pigro.”
E poi ancora, rincarando la dose: “Se è pigro nelle partite, lo sarà anche in allenamento, e come puoi inseguire gli altri così?Critiche troppe pesanti per Pogba? Nemmeno per un nanosecondo, no, è uno str…o pigro”.