Milan, che intreccio col Chelsea per il bomber | L’agente ammette: “Quasi alle firme”
L’asse Londra-Milano può regalare un nuovo incredibile capitolo: il retroscena dell’agente è tanto clamoroso quanto inaspettato.
Tutto iniziò con Jimmy Greaves, quando nel 1961 passò dal Chelsea al Milan, dando il là a 60 anni di operazioni intrecciate sull’asse Londra-Milano. Da lì in poi, i colpi Desailly, Weah, Dalla Bona, Crespo e Shevchenko sancirono una partnership sul mercato che ancora oggi è molto fruttuosa.
Basti pensare ad esempio che 4 undicesimi dell’attuale squadra titolare sono transitati dai Blues prima di approdare alla Scala del Calcio: stiamo parlando di Fikayo Tomori, Ruben Loftus-Cheek, Christian Pulisic e Olivier Giroud, spina dorsale della rosa di Stefano Pioli.
In mezzo, una varietà di “colpi esotici” (per dirla in termini streammistici) da far concorrenza alle carriere videoludiche: da Essien a Fernando Torres, da van Ginkel a Bakayoko, passando per Mario Pasalic. Colpi dalle alterne fortune che però hanno generato tanto hype e molta curiosità, al momento delle firme.
Il retroscena delle ultime ore ci rivela che in estate ci sarebbe potuto essere un nuovo capitolo della saga che avrebbe arricchito la sezione “colpi soffiati”: a rivelarlo è proprio l’agente del calciatore in questione.
Rivelazioni importanti
“Ha fatto bene e sono arrivate molte offerte. Eravamo vicini a firmare con il Milan, poi è arrivato il Chelsea e siamo andati lì”. Così ha parlato Diomansy Kamara ai microfoni di uscatanzarocalcionews, rivelando come l’assistito Nicolas Jackson fosse realmente ad un passo dai rossoneri prima di firmare con i Blues.
Il Villarreal, squadra che ne deteneva il cartellino fino a poche settimane fa, si è fatta convincere da un’offerta impareggiabile di 37 milioni di euro e a nulla sono valsi i tentativi di Furlani e Moncada di far fruttare gli ottimi rapporti che intercorrono tra il Sottomarino Giallo e il club meneghino (nella stessa sessione si era concluso l’affare Chukwueze con percorso inverso per Matteo Gabbia).
L’affare è solo rinviato?
Tutto si può dire, meno che quest’inizio di stagione sia stato soddisfacente per Nicolas Jackson, reduce da 6 partite giocate, 488 minuti sudati ed appena 1 goal. L’unica grande costante dell’ambiente londinese è che non ci sono costanti: la pazienza al Chelsea, come visto nelle ultime sessioni di mercato, è un concetto veramente labile e transitorio.
Dunque non ci sarebbe da sorprendersi se già nella prossima finestra di gennaio il Milan tornasse alla carica per l’attaccante senegalese, considerato che Jovic non dà al momento garanzie nelle vesti di vice Giroud. Il prossimo capitolo della saga “Chelsea-Milan” potrebbe dunque essere alle porte.