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Sarri, voglio tornare da te | Aveva salutato, vuole già il clamoroso ritorno

Jorginho Milinkovic Savic
Un contrasto tra Milinkovic-Savic e Jorginho in Napoli-Lazio del febbraio 2018 – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Già con tre sconfitte in campionato, in casa Lazio pensa al mercato di gennaio: idea ambiziosa per il centrocampo.

Con tre sconfitte nelle prime quattro partite la Lazio ha “confezionato” il peggior inizio di campionato dell’ultimo quinquennio in Serie A, mentre per Maurizio Sarri si tratta del peggior avvio della carriera nel massimo campionato. Il ko di Torino contro la Juventus ha cancellato l’ottimismo che si era cominciato a respirare dopo il colpaccio di Napoli, che aveva permesso all’ambiente biancoceleste di passare serenamente la sosta per gli impegni delle nazionali.

Vero è che il calendario non è stato clemente con la Lazio, impegnata sul campo della Juventus per la seconda trasferta consecutiva in campionato dopo quella del Maradona appena tre giorni prima del debutto nel girone di Champions League contro l’Atletico Madrid, ma ogni tipo di recriminazione nei confronti della sorte va in frantumi di fronte alla doppia sconfitta rimediata contro Lecce e Genoa nei primi 180 minuti della Serie A 2023-’24.

Se Immobile e compagni non avessero steccato contro giallorossi e rossoblù la classifica sarebbe oggi ben diversa e di conseguenza pure il morale con il quale affrontare il secondo segmento della stagione, ovvero la striscia di cinque partite che separano dalla nuova pausa del campionato, prevista a metà ottobre. Nei prossimi 20 giorni la Lazio sarà impegnata per tre volte in casa, seppur contro avversari scomodi come Monza, Torino e Atalanta, squadre molto simili dal punto di vista dell’impianto tattico, con in mezzo la trasferta di San Siro contro il Milan e il delicato impegno di Hampden Park contro il Celtic per la seconda giornata del girone di Champions League.

Come dire, le asperità del calendario sono tutt’altro che finite, anche se proprio la prestazione offerta in Coppa contro l’Atletico Madrid ha parzialmente rasserenato l’ambiente. Al netto dell’estemporaneità del pareggio realizzato da Ivan Provedel, e del vistoso calo fisico subito nel secondo tempo, la Lazio non è dispiaciuta nella prima frazione a livello di gioco e di ritmi, pur riuscendo a conti fatti a creare ben poco dalle parti di Oblak. Al termine del match Sarri ha comunque elogiato la squadra e ha fatto professione di ottimismo, ricordando come i suoi siano stati chiamati ad affrontare un ciclo di gare impegnative in questo primo scorcio di stagione.

Lazio, si pensa già al mercato di gennaio: obiettivo centrocampo

Altrettanto vero è che nel primo tempo di Napoli solo qualche errore di mira di troppo dei campioni d’Italia ha impedito che la partita prendesse una brutta piega, così in generale si può dire che più di qualche interprete importante dell’organico della Lazio è lontano dalla miglior condizione psicofisica. Si pensi a Ciro Immobile e Felipe Anderson, ma anche a Nicolò Casale, passato dalla super prestazione contro Osimhen a quella disastrosa nella marcatura di Vlahovic, prodromo della panchina contro l’Atletico a favore del più esperto Patric. Diverse le considerazioni sul centrocampo, il reparto sotto osservazione fin da inizio stagione alla luce della grave perdita portata dal mercato.

Un giocatore come Sergej Milinkovic-Savic non si regala a nessuno, in particolare se l’elemento più simile in rosa per caratteristiche, Mateo Guendozi, è arrivato a mercato quasi finito, con la conseguenza di un inserimento tardivo e difficoltoso nei meccanismi sarriani. Tutt’altro che definita è poi la questione relativa al delicato ruolo di play davanti alla difesa. Le opzioni a disposizione di Sarri sono molteplici, ma ancora non ci sono certezze su chi sarà il titolare. Al punto che, in vista del mercato di gennaio, già si pensa a imbastire una trattativa che avrebbe del clamoroso.

Jorginho
Jorginho è passato dal Chelsea all’Arsenal nel gennaio 2023 – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Lazio, cercasi regista: Sarri “chiama” Jorginho

Sulla carta il regista titolare è Massimo Cataldi, reduce da un’ottima stagione e protagonista da subentrante contro l’Atletico, match in cui dall’inizio nel ruolo è stato schierato a sorpresa Matias Vecino. L’ex Inter, fedelissimo di Sarri dai tempi di Empoli, ha nel complesso ben figurato, ma il mercato in quella posizione ha portato anche Nicolò Rovella, ancora alle prese con il rodaggio cui Sarri sottopone tradizionalmente i nuovi arrivati. Insomma, le possibilità non mancano, ma il sogno dell’ex allenatore di Napoli e Juventus resta quello di tornare ad allenare Jorginho, il regista avuto proprio ai tempi del Napoli, oltre che nell’annata trascorsa al Chelsea, coronata dalla vittoria dell’Europa League.

Il, forse, ex play della nazionale italiana ha lasciato i Blues lo scorso gennaio per trasferirsi all’Arsenal, ma il suo ruolo è tutt’altro che centrale negli schemi di Arteta, che gli ha finora concesso solo pochi minuti. In scadenza di contratto il prossimo giugno, l’italo-brasiliano è pronto a prendere in considerazione l’ipotesi di tornare a giocare in Italia e l’opzione più facile sarebbe proprio quella di riabbracciare mister Sarri alla Lazio in un contesto tattico familiare. La trattativa, già impostata in estate, potrebbe essere facilitata proprio dallo status contrattuale del giocatore, ma molto dipenderà dalle esigenze dei Gunners, che a metà stagione potrebbero essere ancora in corsa sul fronte Premier League-Champions League, con nessuna intenzione di scegliere e quindi la necessità di avere molte alternative a disposizione.