Roma, il tracollo del gioiello | Pensavi di avere un crack, è finito malissimo
Il calciatore ha tradito le attese e ora la Roma dovrà rimboccarsi le maniche per trovare un sostituto.
Il mondo del calcio e in particolare quello della comunicazione vivono spesso di sogni realizzati o di campioni da celebrare. Dalle prime pagine dei giornali ai post sui social, tutto corre veloce e le imprese sul campo diventano spot da esibire in ogni occasione.
Ogni squadra che si rispetti può vantare una storia fatta di coraggio, passione e tradizione. Grandi uomini che hanno contribuito a renderla vincente. Accanto a loro però sono arrivate anche le delusioni. Campioni che in realtà non avevano le cartucce giuste da sparare al momento più opportuno.
Atleti con buone individualità ma ben distanti da quegli standard che possono farti acquisire quello status. Alcuni li chiamano bidoni, altri meteore ma la sostanza non cambia. Chi ha una memoria sportiva periodicamente torna a sfogliare quelle pagine per nostalgia o voglia di provocare.
Anche nel nostro campionato sono passati talenti cristallini che per un motivo o per un altro non hanno inciso. In alcuni casi tutto avrebbe fatto pensare a un destino diverso, a partire dai gol ma quanto è difficile confermarsi ad alti livelli?
La realtà giallorossa e un mare di rimpianti
A Roma sono passati davvero tanti calciatori di cui ci siamo praticamente dimenticati. La redazione di Sky Sport ci aiuta nella ricostruzione: Lampros Choutos e Roberto Trotta, Martin Dahlin, Fabrizio Romondini, Omari Tredadze.
Avvicinandoci alla storia più recente leggiamo i nomi di Ivan Tomić, Fabio Junior, Abel Xavier, Mido Wilhelmsson e Adriano. Quei “Totti mancati” che avrebbero sognato un finale diverso, arrivati nella Capitale con grandi aspettative e tornati presto nel silenzio della normalità. José Mourinho non li ha allenati ma spera che dal Settore giovanile possano arrivare talenti già formati.
Stefano Okaka, una promessa non mantenuta
La storia dell’attaccante Stefano Okaka si sarebbe potuta concludere in una maniera diversa. Cresciuto nelle giovanili della Roma tra il 2004 e il 2007, debutta in prima squadra in Coppa Uefa il 29 settembre 2005. Tutti avrebbero scommesso su un futuro da campione. Da potenziale crack a rimpianto, ora Okaka potrebbe vivere l’ultimo capitolo della sua carriera.
Dopo diversi prestiti e le esperienze all’estero con le maglie di Fulham, Anderlecht e Watford, l’esperienza a Udine che sa di serenità. Qui ritrova la continuità perduta e sigla 18 gol in 75 presenze. L’attaccante ha trascorso le ultime due stagioni in Turchia con la maglia dell’Istanbul Basaksehir. Secondo La Gazzetta dello Sport ora, da svincolato, potrebbe finire al Bari.