Pogba, adieu! | Fissato l’incontro, è già stato scelto il sostituto
Il destino del centrocampista francese è appeso a un filo in attesa delle controanalisi, ma la Juventus ha già trovato il suo erede
Il 19 settembre 2023 è iniziata la fase a gironi della Champions League 2023-’24, l’ultima nella storia della competizione strutturata alla maniera classica, prima che dalla prossima stagione non entri in vigore la riforma che prevede l’introduzione di un gruppo unico di 32 squadre, con ogni formazione impegnata sei volte, equamente divise tra casa e trasferta, con qualificazione immediata delle prime 16 agli ottavi e playoff per definire le altre otto formazioni che accederanno alla fase ad eliminazione diretta.
In casa Juventus la giornata in questione è stata vissuta con inevitabile tristezza e un pizzico di rabbia dal momento che quest’anno i bianconeri saranno costretti a fare da spettatori alle competizioni europee a causa della nota penalizzazione di 10 punti sulla classifica dello scorso campionato, dovuta al “caso plusvalenze”, che ha fatto retrocedere la squadra di Allegri dal 3° al 6° posto, vedendo sfumare il pass per la Champions conquistato sul campo.
A completare l’opera e sancire quindi l’esclusione della Juventus dalle coppe per la stagione 2023-’24, prima volta dopo 12 anni, è poi arrivata la sentenza dell’Uefa che ha inflitto ai bianconero un anno di ban dalle competizioni internazionali per la violazione del settlement agreement sul Fair Play Finanziario, impedendo quindi alla Juventus anche di partecipare alla Conference League, unica competizione continentale che i bianconeri non hanno mai vinto e alla quale non hanno neppure mai partecipato. Allegri e i suoi giocatori cercheranno di fare di necessità virtù, canalizzando su Serie A e Coppa Italia le energie fisiche e mentali di questa stagione, con l’obiettivo di tornare a vincere un trofeo dopo due anni di digiuno e soprattutto di meritarsi il pass per la prossima edizione della Champions League.
Peraltro la stessa data del 19 settembre 2023 per la Juventus sarebbe dovuta essere comunque importante in quanto da tempo era in calendario il consiglio di amministrazione del club per l’approvazione del bilancio chiuso al 30 giugno 2023. Attraverso un comunicato ufficiale, tuttavia, la società bianconera ha informato circa il posticipo del CdA che si terrà in una data ancora da fissare, prevista tra il 2 e il 6 ottobre. Consequenziale lo slittamento anche dell’assemblea degli azionisti, inizialmente prevista per la terza decade del mese di ottobre 2023, ma posticipata alla terza decade di novembre.
Juventus, fiato sospeso per Pogba: l’esito delle controanalisi sarà decisivo
Detto che non dovrebbe invece venire spostato il CdA programmato tra il 26 e il 29 febbraio 2024, nel quale è prevista l’approvazione della semestrale 2023-’24, la società non ha fornito motivazioni ufficiali per il rinvio ad ottobre del Cda previsto per il 19 settembre, limitandosi a parlare di “questione di tecnicismi” secondo la versione che filtra dal quartier generale bianconero e riportata dall’edizione torinese de ‘Il Corriere della Sera’.
L’obiettivo è quello di non lasciare nulla al caso per preparare la relazione sui conti, sebbene il peggio sembri alle spalle in casa Juve. L’esercizio 2022-’23 sarà infatti ancora in perdita, ma con un segno rosso che si pensa dimezzato rispetto ai -239 milioni del 2022. Un percorso virtuoso reso possibile dai tagli di ingaggi pesanti come quelli di Di Maria, Paredes e Bonucci e che a breve potrebbe veder “cadere” un’altra voce significativa dal monte stipendi, quella di Paul Pogba. Se infatti il rinvio del Cda non è legato direttamente allo slittamento delle controanalisi richieste dal francese dopo la positività al testosterone all’antidoping dopo la gara contro l’Udinese, i dirigenti della Juventus sono pronti a muoversi di conseguenza qualora anche il secondo test si rivelasse amaro per il francese. In quel caso il futuro in bianconero di Pogba sarebbe virtualmente segnato e la strada per il successore tracciata.
Mercato Juventus, da un francese all’altro: scelto l’eventuale erede di Pogba
Il regolamento permetterebbe infatti alla Juventus di congelare il pagamento dello stipendio di Pogba, che verrebbe deferito e successivamente processato, con il rischio di una maxi squalifica, ma anche di procedere alla rescissione del contratto. Uno scenario da incubo per il giocatore, che a 30 anni vedrebbe in pericolo la prosecuzione della propria carriera, ma anche per Allegri, che perderebbe un potenziale riferimento per la squadra. Dall’altra parte i dirigenti addetti al mercato non si farebbero trovare impreparati e, complice anche il risparmio del ricchissimo ingaggio di Paul, sarebbero pronti a consegnare al tecnico livornese un nuovo centrocampista, già individuato in Youssouf Fofana, uno dei volti emergenti del calcio francese.
Parigino di origini ivoriane, classe ’99, Fofana, pescato dal vivaio dello Strasburgo a 18 anni dopo la difficile infanzia nel 19° arrondissement della capitale tra studi, lavoro e il sogno di sfondare nel calcio, gioca nel Monaco dal gennaio 2020 ed è protagonista ormai da un biennio di una crescita esponenziale nel rendimento sfociato nell’ingresso nel giro della nazionale maggiore di Didier Deschamps, che lo ha convocato per i Mondiali con appena due presenze con i Bleus, facendogli disputare sei partite su sette della cavalcata della Francia in Qatar, tre delle quali da titolare e mandandolo in campo durante i supplementari nella finale contro l’Argentina. Fofana è considerato l’erede di Kanté e può seguire le orme dell’amico Aurélien Tchouameni, ora punto fermo del Real Madrid dopo esserlo stato del Monaco. Il costo del suo cartellino si aggira già sui 30 milioni, ma la scadenza del contratto con il club del Principato fissata al prossimo 30 giugno potrebbe agevolare il compito della Juventus, pronta a muoversi a gennaio per anticipare l’asta internazionale destinata a scatenarsi sul giocatore.