Milan, a volte ritornano: gli infortuni spingono l’intervento sul mercato | È una vecchia fiamma
Il Milan si prepara per il derby di campionato: tra infortuni e squalificati, spunta un’idea di mercato: si tratta di un vecchio pallino.
C’è una cartina al tornasole che ogni anno eleva o declassa le ambizioni delle due squadre di Milano: trattasi del Derby, che mette di fronte le due più acerrime avversarie del nostro calcio.
In questa stagione, come spesso accade, la questione si risolverà senza attese particolari, dal momento che il calendario ha messo di fronte le due società meneghine già alla quarta giornata di campionato.
Lo scorso anno fu un dominio quasi totale da parte dell’Inter, che ha portato a casa 4 degli ultimi 5 scontri di un’annata storica, essendosi affrontate oltre che in campionato, anche in Supercoppa Italiana e nelle due semifinali di Champions League.
Dal canto suo il Milan può fregiarsi nella stagione precedente di aver battuto i cugini nello storico derby del febbraio 2021, quando una doppietta di Giroud decretò decisiva quella sfida per la conquista del 19esimo scudetto.
Come ci arriva il Milan
Sicuramente non si può dire che i rossoneri arrivino a questa importante sfida con le migliori condizioni psicofisiche: la tegola più fragorosa è rappresentata dallo stop di Olivier Giroud in nazionale, reduce da un problema alla caviglia. Nei giorni successivi, anche Theo Hernandez e Maignan hanno accusato leggere paturnie fisiche, che però non dovrebbero precludere la loro presenza nella stracittadina.
Stracittadina che invece vedrà certamente le assenze di Tomori (squalificato) e Kalulu, il cui problema fisico riscontrato nei giorni scorsi gli impedirà di scendere in campo. Insieme a Thiaw sarà il turno dunque di Kjaer difendere dagli assalti interisti la porta di Magic Mike.
Idea sul mercato
Giovanni Lo Celso è il nuovo/vecchio nome per il centrocampo del Milan. Centrocampista offensivo, ma anche esterno o attaccante: la sua duttilità è da sempre il punto di forza da cui è attratta la dirigenza rossonera. Come riportato da fichajes.com, fu Paolo Maldini il primo dirigente rossonero ad interessarsi all’argentino, nell’epoca in cui Pioli cercava disperatamente un trequartista per il suo 4-2-3-1.
Di proprietà del Tottenham, sembrava che fosse sull’uscio della porta per andare via: su di lui Villarreal e Napoli. Alla fine, però, ha scelto di rimanere e il suo contratto in scadenza nel 2025 può far ulteriormente abbassare il costo del suo cartellino, attualmente vicino ai 20 milioni di euro. Chissà che non ci sia anche lui nei piani futuri dell’algoritmo di casa Redbird.