Juventus, già scelto l’erede di Pogba | È il futuro della Nazionale
La positività all’antidoping del centrocampista francese può spingere i bianconeri a tornare sul mercato: individuato l’obiettivo.
Convincente sul campo, quantomeno in termini di risultati, ma tormentata dai pensieri lontano dal rettangolo di gioco. Questa la situazione attuale della Juventus, chiamata a vivere una stagione particolare, la prima dopo 11 anni senza partecipare alle coppe europee, con il chiaro obiettivo di centrare quantomeno un piazzamento tra le prime quattro della classifica proprio per tornare a disputare la Champions League nella stagione 2024-’25.
Un traguardo minimo che Max Allegri non perde occasione di ribadire quasi settimanalmente, rimarcando anche come dalla prossima annata calcistica la formula della Champions sarà totalmente rinnovata, con l’addio alla fase a gironi a favore di un raggruppamento unico sul modello dell’Eurolega di basket, ma soprattutto più ricca ed è chiaro che se nel medio-breve periodo l’obiettivo della Juventus sarà quello di tornare a lottare per vincere qualcosa gli introiti UEFA saranno imprescindibili in un’era in cui l’autofinanziamento sarà sempre più la regola anche per i top club continentali.
Sul campo, si diceva, con 7 punti nelle prime tre partite la Juventus è stata già autrice del miglior inizio di stagione dell’Allegri-bis, quindi delle ultime tre annate. Anche Maurizio Sarri, nella stagione 2019-’20, quella dell’ultimo scudetto bianconero, aveva conquistato due vittorie e un pareggio nei primi tre turni di campionato, ma nessuno dalle parti della Continassa vuole illudersi di poter davvero dar fastidio nella corsa allo scudetto alle milanesi e al Napoli, che sembrano avere qualcosa in più a livello di qualità di organico.
Certo, giocare una volta alla settimana potrà trasformarsi in un prezioso alleato per la Juventus, a patto però che Allegri riesca comunque a valorizzare tutta la rosa, numericamente più che sufficiente, in particolare in attacco, per affrontare il campionato e la Coppa Italia, che potrebbe rivelarsi la via più semplice per tornare a sollevare un titolo dopo due anni di digiuno. L’ultimo trofeo ad essere entrato nella bacheca della Juventus è stata infatti proprio la Coppa Italia 2021, conquistata contro l’Atalanta nella finale del 19 maggio a Reggio Emilia dalla squadra allenata da Andrea Pirlo, che nel gennaio precedente, sempre al Mapei Stadium, aveva conquistato la Supercoppa Italiana contro il Napoli.
Juventus, quanti guai: Bonucci è il passato, Pogba un caso da risolvere
In entrambe le finali in campo dal primo minuto con la maglia della Juventus c’era Leonardo Bonucci, che invece ora appartiene al passato del club bianconero dopo la traumatica separazione estiva, con il difensore accasatosi all’Union Berlino dopo essere stato messo ai margini della rosa e ora pronto addirittura a fare causa alla società della quale è stato un simbolo per 12 stagioni. Ma per un caso ormai archiviato ce n’è un altro, quello legato a Paul Pogba, ancora ben lontano dall’arrivare a una conclusione. La positività al testosterone del centrocampista francese, pizzicato dall’antidoping dopo la prima giornata contro l’Udinese, rischia infatti di far scorrere i titoli di coda nel peggiore e più imprevisto dei modi per un altro simbolo del decennio di trionfi vissuto dalla Juventus dal 2012 al 2021. A Torino si stanno guardando intorno, sotto tutti i punti di vista.
Non si può infatti dimenticare che lo scorso anno Pogba rappresentò, insieme all’altro parametro zero d’élite come Angel Di Maria, il fiore all’occhiello della campagna acquisti. Una strategia, quella dei campioni affermati che non richiedevano spese per il cartellino, che potrebbe essere rivista nell’immediato futuro se è vero che uno dei nomi più caldi per l’eventuale sostituzione di Paul è quello di Tommaso Baldanzi. Classe 2003, il giovane talento dell’Empoli e dell’Under 21, da tempo nel mirino di tutti i top club, è reduce da un’esaltante stagione di esordio in Serie A, con 4 reti in 26 presenze.
Juventus, colpo Baldanzi per il dopo Pogba? La strategia bianconera
Il gol decisivo in casa dell’Inter lo scorso 23 gennaio ne ha messo in risalto le qualità, l’Empoli è riuscito a tenere il proprio gioiello in rosa in estate, resistendo in particolare alle avances della Fiorentina, ma il 2024 sarà l’anno dell’addio al club in cui Tommaso è calcisticamente nato. Ambidestro, tecnico, veloce, utilizzabile alle spalle delle punte come in fascia sinistra in un tridente, per Baldanzi sembra prefigurarsi un’asta al termine della stagione.
La Juventus, grazie ai buoni rapporti con la dirigenza dell’Empoli, potrebbe cercare di anticipare i tempi già a gennaio, per quello che sarebbe un investimento manifesto in vista dell’annata successiva. Molto, ovviamente, dipenderà dalla classifica dell’Empoli a metà stagione, da eventuali offerte di altri club e pure dall’esito del caso Pogba, il cui addio alla Juve potrebbe “fare ricca” la Signora grazie al risparmio dell’ingaggio al lordo del Polpo.