Tentazione Leao, il tecnico più forte del mondo lo vuole con sè | Stavolta non lo ferma nessuno
Nonostante il recente rinnovo di contratto l’attaccante del Milan resta un uomo mercato: in arrivo una proposta irrinunciabile.
La parentesi dedicata agli impegni delle nazionali ha ridotto all’osso il tempo a disposizione di Simone Inzaghi e Stefano Pioli per preparare il primo derby di Milano della stagione. La stracittadina della Madonnina numero 238 della stagione arriva presto, forse troppo, ma sicuramente nel momento meno ideale, proprio alla ripresa del campionato dopo la prima sosta della stagione.
Le incertezze relative alla condizione dei giocatori rientrati dalle nazionali, i dubbi sulla reale competitività delle squadre che non possono essere stati dissipati dalle prime tre giornate e, ultima variabile ma non certo per ordine di importanza, l’imminente inizio della fase a gironi di Champions League sono tutte considerazioni di cui i due tecnici avrebbero fatto a meno alla vigilia di una gara che, comunque vada, sposterà equilibri più a livello mediatico che sul campo.
Dopo quattro giornate, infatti, anche qualora il risultato finale non fosse un pareggio chi uscirà sconfitto non potrà certo considerarsi ed essere considerato fuori dal giro scudetto, e neppure sfavorito, ma certo restare a punteggio pieno e incrinare qualche certezza dei “grandi nemici” varrà tanto sul piano psicologico, anche alla luce proprio dei difficili rispettivi impegni nella prima giornata del girone di Champions: il Milan ospiterà il Newcastle dell’ex Tonali, l’Inter sarà di scena a San Sebastian sul caldo campo della Real Sociedad.
C’è però da credere che fino a sabato sera le gare europee non avranno spazio nelle menti dei due allenatori, dei tifosi e dei giocatori. Chi c’era lo scorso anno, ma anche chi ha potuto solo farselo raccontare, non ha infatti ancora dimenticato la serie di cinque derby che ha caratterizzato la scorsa stagione, in ben tre competizioni. Dopo aver perso l’andata in campionato proprio un anno fa l’Inter ha poi dominato con quattro successi, valsi un trofeo, la Supercoppa Italiana, e il pass per la finale di Champions League.
Derby, il Milan vuole la rivincita e si affida a Leao
Ora però i due organici sono profondamente cambiati e, nel caso del Milan, ad essere mutato è anche, almeno in parte, lo stile di gioco, la mentalità di una squadra che già faceva dell’aggressività una delle proprie qualità principali, ma che ora è ancora più europea, non solo per l’elevato numero di giocatori non italiani presenti in rosa.
Così se c’è attesa per il primo derby di Christian Pulisic, subito diventato un fattore nel nuovo Milan, al pari di Tijjani Reijnders e di Ruben Loftus-Cheek, ma anche per conoscere le reali condizioni di Olivier Giroud, tornato acciaccato della nazionale, ma pronto a stringere i denti per non allungare l’elenco degli assenti che già comprende lo squalificato Tomori, è fatale anche che i riflettori si accendano su chi sa già bene cosa voglia dire giocare un derby. Il riferimento è ai due giocatori simbolo, Rafa Leao da una parte e Lautaro Martinez dall’altra.
Guardiola pazzo di Rafa Leao: Milan in allarme
Se però il Toro sembra ormai essersi già preso l’Inter sulle spalle, non solo per la fascia di capitano, ma per l’elevatissima media realizzativa e in generale per il ruolo di leader nello spogliatoio, il portoghese è atteso da tutto l’ambiente del Milan al definitivo salto di qualità nelle partite potenzialmente spartiacque della stagione. Anche perché, seppure a questa ipotesi nessuno voglia ancora pensare in casa rossonera, il rischio che Leao abbia iniziato la sua ultima stagione con il Milan è concreto, almeno stando alle voci in arrivo dalla Spagna, secondo le quali l’attaccante potrebbe diventare il principale obiettivo del Manchester City nella prossima estate.
Fresco di scelta della maglia numero 10, Rafa ha finora affrontato l’Inter per 13 volte in carriera. Contro nessuna squadra ha giocato di più, ma il bilancio è finora deludente, con otto sconfitte e appena due gol segnati, entrambi nel 3-2 dell’andata dello scorso campionato. Aggiornare le statistiche e riscattare la delusione per non aver partecipato alla goleada del Portogallo contro Lussemburgo, pur avendo giocato da titolare per 75 minuti, farebbe sempre più di Leao un potenziale uomo mercato. Secondo quanto riportato da ‘Fichajes.net’, Pep Guardiola, che stravede da tempo per Leao, l’avrebbe individuato come l’elemento giusto per rinforzare una rosa che già ora sembra priva di punti deboli, ma che ogni estate va alla ricerca della perfezione. Forte di un contratto appena rinnovato e in scadenza nel 2028, il Milan al momento non valuta l’idea di privarsi del proprio top player. Ma come sempre in questi casi il giudice supremo sarà il campo e la legge imperante sarà quella del mercato.