Lukaku-Mourinho, esplode il terremoto | Tradimento improvviso e rapporto distrutto
Due personaggi ingombranti in un ambiente letteralmente esplosivo. Ecco cosa è successo.
Un ambiente che ribolle di passione sportiva. La Roma per i romani è una cosa seria, una ragione di vita. La stagione è iniziata con qualche incertezza di troppo ma ci sono almeno tre motivi per pensare a una stagione da protagonisti in Serie A e in Europa.
Il primo motivo si chiama José Mourinho. Il tecnico portoghese è rimasto nonostante qualche incomprensione con i Friedkin e vuole vincere anche la prossima sfida: riportare i giallorossi in Champions League. È dalla stagione 2018/19 che i tifosi giallorossi non vivono quelle notti magiche.
Il secondo e il terzo motivo per essere ottimisti si chiamano rispettivamente Paulo Dybala e Romelu Lukaku. La coppia dei sogni che ogni allenatore vorrebbe allenare. I due calciatori da cui tutti si aspettano il colpo risolutore, la giocata che può far brillare la stagione giallorossa.
Il belga ex Inter si è rivisto in campo contro il Milan nell’ultima gara prima della sosta per le nazionali. Proprio con la maglia del Belgio Big Rom ha messo a segno una doppietta contro l’Estonia, giusto per ribadire che attaccanti del suo valore, in giro, non ce ne sono poi così tanti.
La stagione del riscatto
Chi dovrà ispirare Lukaku è ovviamente Paulo Dybala. L’argentino ha scelto la Capitale e José Mourinho per vincere ancora. I suoi colpi di classe servono dannatamente a una piazza che ha voglia di divertirsi. Magari già a partire dalla prossima gara di campionato.
Il tandem è pronto ed entrambi i giocatori cercano riscatto. La Joya cercherà di migliorare le 18 reti messe a segno nella passata stagione; il belga vuole dimostrare a tutti il suo valore, mettendo a tacere chi l’ha tacciato di essere un traditore. A Milano nessuno lo vuole più vedere.
Tradito e abbandonato
Chi si è sentito tradito da Lukaku è sicuramente un grande tifoso di una antagonista della Roma in campionato, l’Inter. L’ex presidente Massimo Moratti si è così espresso ai microfoni del QS: “Ci sono rimasto male, ha ripagato nel modo peggiore l’Inter, i compagni e i fan”.
Parole al miele invece per l’ex allenatore José Mourinho. “Di lui posso solo parlare con immensa gratitudine. Aveva già in testa il Real dal 2009 e magari poteva evitare di andare da Perez la notte del Triplete ma ha dato tutto se stesso per l’Inter”. Nonostante il passare del tempo, il rapporto con lo Special One non ha mostrato alcuna crepa.