Gli acquisti di Sanchez e Pavard potrebbero non essere stati gli ultimi in casa nerazzurra: spunta un nuovo obiettivo di lusso.
Inizio di settembre, tempo di vacanze per i direttori sportivi, gli agenti e i mediatori, attori principali del calciomercato. Il primo giorno del mese si è infatti chiusa la sessione estiva di trattative, regalando qualche giorno di meritato relax a chi durante i mesi più caldi dell’anno ha solo potuto sognare di trascorrere weekend al mare e soprattutto di farlo staccando il cellulare.
Già, perché il famoso “telefonino” è uno strumento indispensabile per chi deve costruire rose competitive, farlo rispettando il budget a disposizione e se possibile le indicazioni del proprio allenatore, senza contare i colpi di scena sempre all’ordine del giorno nel mercato di oggi in cui nessun affare può mai definirsi definito fino a quando non ci sono le firme sui contratti. Al giorno d’oggi, infatti, neppure sostenere le visite mediche e superarle può bastare per tirare un sospiro di sollievo al termine di una lunga trattativa…
Ne sa qualcosa l’Inter, che nel tirare le somme di un mercato che l’ha vista comunque grande protagonista ha dovuto ingoiare il boccone amaro del mancato arrivo di Lazar Samardzic. Il giovane talento serbo-tedesco in forza all’Udinese aveva detto sì ai nerazzurri posando sorridente per le foto di rito dopo i test fisici, prima che, come noto, alcune divergenze tra l’Inter, il padre del giocatore e l’agente ufficiale del giocatore, Rafaela Pimenta, portassero a rimettere in discussione i termini dell’accordo.
Uno scenario sgradito all’Inter, che dopo diversi giorni di attesa ha deciso di chiudere definitivamente la porta a Lazar e al suo “gruppo”, lasciando a Samardzic sr., Mlade, e alla stessa Pimenta il compito di ricomporre i cocci, e di distribuire le colpe, di una trattativa finita malissimo e che a conti fatti ha lasciato un vuoto nella rosa di Simone Inzaghi. Se infatti il tecnico dell’Udinese Andrea Sottil non ha potuto che sorridere per la permanenza del proprio numero 10, subito a segno contro la Salernitana, dall’altra parte il tecnico dei nerazzurri ha dovuto fare a meno della mezzala di qualità che avrebbe voluto per completare il proprio centrocampo.
Gli ultimi sforzi di mercato, infatti, i dirigenti dell’Inter hanno deciso di riservarli agli ingaggi di Alexis Sanchez in attacco e di Benjamin Pavard per la difesa, scegliendo di integrare il reparto mezzali con il ritorno in rosa di Stefano Sensi, rientrato dal prestito al Monza. L’ex Sassuolo è stato un pilastro della prima Inter targata Antonio Conte, prima di venire fermato da tanti infortuni ed è tuttora un giocatore affidabile, eppure il ds Ausilio e l’ad sport Marotta hanno ancora accantonato il sogno di fare un ultimo regalo di qualità al proprio allenatore attraverso l’acquisto di un giocatore dalle caratteristiche simili a quelle di Samardzic da pescare nel mercato degli svincolati.
Il giocatore prescelto è Roberto Pereyra, che può essere considerato uno dei senza contratto più illustri del calcio internazionale. Classe ’91, il giocatore si è svincolato il 30 giugno proprio dall’Udinese con l’obiettivo di tornare a giocare in un top club che disputi le coppe europee, nove anni dopo la non esaltante esperienza alla Juventus, durata un biennio con altrettanti scudetti vinti senza però avere un ruolo di primo piano nella squadra all’epoca allenata da Conte, al netto di una prima stagione con ben 35 presenze, benché molte delle quali da subentrante, sufficienti comunque per entrare nel giro della nazionale argentina.
I sette anni successivi tra Watford e Udinese, il club che lo portò in Italia nel 2011 e nel quale Pereyra ha deciso di tornare nel pieno della maturità, hanno però permesso al giocatore di completarsi, da qui la decisione di non accettare la proposta di rinnovo dei friulani per aspettare proposte più prestigiose. Peccato che queste non siano arrivate, dal momento che Roberto ha detto no solo alle “avances”, in ordine sparso, di Fiorentina, Torino, Sampdoria e di qualche club saudita, ritenute non all’altezza delle proprie ambizioni.
L’unica big ad essersi fatta avanti era stata proprio l’Inter a inizio mercato, senza però andare oltre un sondaggio. Ora, dopo essere stato accostato anche a Cagliari e Salernitana, Pereyra sembra arrivato ad un bivio: tornare all’Udinese, pronta a rimetterlo sotto contratto pur senza la certezza di una maglia da titolare proprio a causa della permanenza di Samardzic, o aspettare che l’Inter formalizzi un’offerta. I dirigenti nerazzurri sembrano infatti aver scelto proprio l’argentino per colmare il vuoto lasciato dal mancato arrivo di Samardzic e potrebbero farsi avanti nei prossimi giorni. Del resto lo status di svincolato permette al giocatore e al suo entourage di non avere fretta. Ceduto Correa, quindi, l’Inter potrebbe passare da… un Tucu all’altro, seppur in ruoli diversi, aggiungendo un altro tassello di qualità ad una rosa già stellare.