Kvaratskhelia, la decisione è ormai presa: “Ho sempre dato il 100%” | Lo vedremo con questa maglia
In attesa di ritrovare la miglior condizione l’esterno georgiano del Napoli esce allo scoperto parlando del proprio futuro.
L’approccio di Khvicha Kvaratskhelia alla seconda stagione con la maglia del Napoli non è stato paragonabile a quello che ha contraddistinto il suo esordio nel calcio italiano, ma solo per qualche noia fisica che gli ha impedito di essere protagonista nelle prime due partite di campionato degli azzurri.
Assente a Frosinone, il numero 77 del Napoli è subentrato nel secondo tempo contro il Sassuolo in una partita di fatto mai in discussione, per poi disputare la prima partita da titolare con lo scudetto sulla maglia al Maradona contro la Lazio. L’epilogo della gara non è stato soddisfacente, con la squadra dell’ex Sarri passata per 2-1 in rimonta, eppure nel primo tempo Kvara ha mostrato lampi della propria classe e alcuni dei migliori numeri del repertorio, che hanno fatto tornare i tifosi del Napoli indietro con la mente di qualche mese.
Un anno fa di questi tempi, infatti, Khvicha era già diventato un idolo del popolo azzurro e una delle rivelazioni del primo scorcio di stagione, dall’altro dei quattro gol e due assist di cui si era reso protagonista nelle prime sei partite ufficiali della stagione tra Serie A e Champions League, bagnando gli esordi nelle due competizioni rispettivamente con un gol e un assist a Verona e con il passaggio vincente per Giovanni Simeone nell’azione che avrebbe portato al momentaneo 3-1 nella partita contro il Liverpool, schiantato al Maradona dalla squadra di Spalletti con un 4-1 da sogno.
Il tempo avrebbe poi detto che quello di Kvara non sarebbe stato un fuoco di paglia dettato dalla sottovalutazione delle sue qualità da parte dei difensori e degli allenatori della Serie A e della Champions League, dal momento che il giocatore è stato il trascinatore degli azzurri a suon di gol, assist e dribbling ubriacanti nei primi quattro mesi da sogno che di fatto hanno orientato la corsa allo scudetto, consentendo al Napoli di costruire un vantaggio poi rivelatosi incolmabile dopo la ripresa del campionato a Mondiale terminato.
L’anno d’oro di Kvaratskhelia: lo scudetto con il Napoli e la candidatura per il Pall0ne d’Oro
Un altro dei segreti del Napoli è stato peraltro proprio quello di avere avuto pochi giocatori impegnati in Qatar. Lo stesso Kvaratskhelia e Victor Osimhen hanno guardato il Mondiale dalla tv dopo un salutare periodo di riposo per poi riprendere la preparazione con il Napoli in Turchia e concludere trionfalmente una stagione storica. Il leggero calo di rendimento avuto nella seconda parte dell’annata non ha certo offuscato i meriti di “Kvaradona”, pronto a vivere un’altra stagione da protagonista assoluto dopo aver staccato la spina in estate ed aver saltato anche l’appuntamento con gli Europei Under 21 con la sua Georgia.
Alla ripresa del campionato c’è quindi da aspettarsi il Kvaratskhelia migliore, che nel frattempo avrà messo minuti nelle gambe con la propria nazionale impegnata nelle qualificazioni ad Euro 2024. Per la squadra del ct Sagnol strappare il pass per la Germania nel girone che comprende anche Scozia, Norvegia e Spagna sarà quasi impossibile, ma intanto tornare in nazionale sarà anche l’occasione per festeggiare l’inserimento tra i 30 finalisti per il Pallone d’Oro 2023, elenco nel quale hanno trovato posto anche gli altri due big del Napoli scudettato, ovvero Osimhen e il grande ex Kim min-jae: “Ne sono felice, ma adesso penso a fare bene con la nazionale e poi con il Napoli” ha commentato Khvicha, consapevole come nel calcio di oggi conti solo il presente.
Kvaratskhelia giura amore alla Georgia: “Un onore rappresentarla”
Così dal ritiro della propria nazionale l’esterno ha tenuto a precisare di non aver ricevuto alcuna pressione dal Napoli per rinunciare agli Europei Under 21, la cui fase finale si è svolta lo scorso giugno proprio in Georgia, co-organizzatrice dell’evento insieme a Israele: “Della mia assenza all’Europeo Under 21 ho già parlato, nessuno ha detto che alla squadra sia mancato qualcuno, tutti hanno onorato la maglia, per noi è stato un torneo di successo. Se ho rifiutato per qualche pressione del Napoli? Potete chiedere alla società, io per il Georgia ho dato sempre il 100%. Per me sarebbe stato bello giocare con i ragazzi che hanno fatto tanto bene”. Parole chiare, che mettono a tacere le polemiche e “avvisano” i tifosi del Napoli circa l’importanza che la maglia della nazionale ha e avrà per Khvicha.
Del resto il movimento georgiano è in continua crescita e la conferma è arrivata proprio dall’Euro Under 21, che ha visto la nazionale co-padrona di casa spingersi fino ai quarti dopo aver vinto il girone davanti a potenze del calcio giovanile come Portogallo e Olanda. Il tutto nonostante un gruppo privo di grandi nomi e composto per la quasi totalità da giocatori che militano in patria, con poche eccezioni come il portiere Giorgi Mamardashvili, stella del Valencia, e il difensore russo naturalizzato georgiano Saba Sazonov, ex Dinamo Mosca, approdato in estate al Torino. Insomma, nel futuro prossimo di Kvaratskhelia, come confermato dalle parole del padre e dell’agente circa la volontà di Khvicha restare a Napoli, sembrano esserci solo due maglie. Da onorare con impegno e la solita classe.