Dramma Inter, problemi di salute proprio per lui: “È bene vederci chiaro…” | Ecco le sue condizioni
Un problema inatteso per uno dei giocatori chiave della rosa di Inzaghi turba la lunga vigilia del derby in casa nerazzurra.
Ormai sta diventando un’abitudine delle ultime stagioni, tutt’altro che gradita dagli allenatori. Il derby di Milano dopo una sosta di campionato si è trasformato in un vero e proprio “classico” per il calcio italiano. Scherzi del calendario, asimmetrico o no, ma anche se siamo a settembre per i tecnici avere pochi giorni per preparare una sfida così importante non facilita di certo il lavoro.
Era infatti già accaduto due anni fa, nella stagione successiva a quella condizionata dalla lunga pausa per la pandemia di Coronavirus. In un San Siro desolatamente vuoto il 17 ottobre 2020, per la quarta giornata in programma dopo una pausa per le nazionali, il Milan inflisse la prima sconfitta all’Inter di Conte, futura campione d’Italia, griffando il derby con una doppietta di Zlatan Ibrahimovic. Il precedente più famoso del genere risale però all’ormai lontano 2011.
Il 2 aprile il Milan di Max Allegri, reduce da una sosta di campionato travagliata per la sconfitta di Palermo che aveva fatto avvicinare l’Inter di Leonardo, si impose per 3-0 trascinato da un super Pato, stroncando i sogni di rimonta dei cugini e avvicinandosi sensibilmente al 18° titolo della propria storia. Quest’anno la musica si ripeterà, per quello che sarà il secondo derby “settembrino” consecutivo dopo quello del 3 settembre 2022, vinto 3-2 dal Milan grazie a una doppietta di Rafa Leao.
Per i rossoneri, campioni d’Italia in carica, che non vincevano il derby di campionato “in casa” addirittura dal gennaio 2016, si sarebbe trattato di una soddisfazione effimera, non soltanto perché il bis tricolore non riuscì, ma soprattutto perché l’Inter si impose nelle altre quattro stracittadine della stagione, tra campionato, Supercoppa Italiana e Champions League, una striscia che al Diavolo non riesce addirittura dal periodo giugno ’72-marzo ’73.
Inter-Milan, ansia Inzaghi: allarme in attacco
Solo numeri, mentre ora la parola andrà al campo, che metterà di fronte due squadre a punteggio pieno dopo tre giornate e fortemente indiziate a contendersi lo scudetto fino alla fine, come accaduto nel 2022. Quest’anno il sapore del testa a testa, Napoli permettendo, potrebbe però essere ancora più forte, o… avvelenato, dipende dai punti di vista, dal momento che Inter e Milan sono appaiate nell’albo d’oro del campionato a 19 scudetti. Un altro passo e sarà seconda stella: chi ci arriverà per primo? Il traguardo è già storico, tagliarlo beffando i cugini potrebbe non avere prezzo.
Per questo Simone Inzaghi e Stefano Pioli, pur consapevoli che la stagione è appena all’inizio e senza perdere di vista l’importanza del cammino in Champions League, sanno che i tre punti messi in palio dal derby numero 238 della storia conteranno tanto, sia a livello di classifica che sul piano psicologico. In particolare per il Milan, proprio per la striscia aperta di sconfitte contro i nerazzurri, ma pure per i vice campioni d’Europa, che arrivano all’appuntamento ancora senza gol subiti, ma con qualche preoccupazione in più a livello di organico. In particolare in attacco, dove la sosta ha fatto emergere un problema piuttosto consistente.
Alexis Sanchez sotto trattamento: le notizie dal Cile
Dal Cile è infatti rimbalzata la notizia dei problemi di salute di Alexis Sanchez. Secondo quanto trapelato, ma non confermato ufficialmente, l’ex Udinese, tornato all’Inter un anno dopo quell’addio anche piuttosto polemico direzione Marsiglia, sarebbe tornato a soffrire di anemia. Non una notizia nuova per lo staff medico dell’Inter, dal momento che El Niño Maravilla aveva già accusato sintomi analoghi durante la sua prima esperienza in nerazzurro. Ora il problema si è ripresentato, annunciato dal fatto che già durante le visite mediche successive al suo acquisto alcuni valori del sangue del giocatore erano parsi anomali.
Nulla di particolarmente grave e preoccupante, però da casa Inter non hanno preso bene che Sanchez si sia voluto unire alla propria nazionale impegnata nelle prime partite di qualificazione al Mondiale 2026. Inzaghi e l’Inter tutta si sarebbero aspettati che Alexis accettasse di restare in Italia per sottoporsi alle cure necessarie e provare a essere disponibile per il derby. Non è andata così, ma in ogni caso Sanchez, che ha già iniziato le cure predisposte dai medici dell’Inter, non è stato convocato per la partita contro l’Uruguay. Il ct del Cile Berizzo non esclude di utilizzare il giocatore contro la Colombia, ma tutto lascia pensare che Alexis non disputerà neppure quella partita. Le scorie del viaggio intercontinentale però resteranno: non l’ideale con il derby alle porte, perché con l’imminente inizio della Champions Inzaghi avrà bisogno della rosa al completo.