Ritorno col botto: Papu Gomez a parametro zero | Sta succedendo l’impossibile
Il Papu ha rescisso il suo contratto con il Siviglia ed è alla ricerca di una nuova squadra: all’orizzonte un incredibile ritorno in Italia.
Alejandro Gomez ha detto addio alla Spagna e al Siviglia, dopo 2 anni e mezzo di alti e bassi. L’attaccante argentino ha rescisso il suo contratto ed è ora libero di accasarsi in una nuova squadra.
Al Siviglia il Papu ha avuto un ruolo da comprimario, neanche lontanamente paragonabile a quello che aveva l’Atalanta, con la quale ha conquistato la ribalta nazionale ed internazionale. 84 presenze e 10 gol: questo il bottino definitivo con il club andaluso, con il quale ha comunque ottenuto un’Europa League e la convocazione per il Mondiale qatariota, conquistato dalla sua selezione argentina.
Adesso Gomez ha voglia e intenzione di voltare pagina e nell’aria c’è la sensazione che possa riabbracciare il Paese che lo ha lanciato ad alti livelli: l’Italia. È infatti di queste ultime ore un clamoroso interesse della Sampdoria di Pirlo per il fantasista argentino.
Il Maestro, reduce da un terrificante inizio di campionato in Serie B (1 vittoria nelle prime 4), lo avrebbe cercato per donare qualità e fantasia ad un attacco sembrato statico nelle prime uscite. Il Papu ci starebbe pensando ma il nodo principale resta l’ingaggio, davvero troppo alto per la categoria.
Gasp, ci eravamo tanto amati e odiati
La storia d’amore tra l’Atalanta e il Papu Gomez passa necessariamente da Giampiero Gasperini, storico allenatore dei bergamaschi che lo trasformò, nella stagione 2014-15, in un punto di riferimento totale per l’attacco orobico. 252 partite, 59 gol, la fascia da capitano sul braccio e una semifinale di Champions sfiorata: tutto questo – e molto altro – è stato l’ex capitano dell’Atalanta.
Poi, una rottura tanto inaspettata quanto burrascosa: la panchina, la cessione, le dichiarazioni al vetriolo, le accuse reciproche di aggressione. Gomez e Gasp non se le sono mandate a dire in questi anni, sbiadendo quanto di buono avevano fatto insieme per la storia di questo club.
Ritorno al futuro?
“Gasperini è stato il migliore. Non abbiamo ancora fatto pace ma il tempo cura tutto”: così lo scorso maggio il Papu ha dichiarato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, facendo riferimento all’esperienza orobica con nostalgia. “Anche per me è assolutamente così, lo sa. Spero di abbracciarlo presto, non è stato bello come è andato via da Bergamo. Sarebbe stato bello un saluto come è stato riservato a Ilicic. Ci sarà occasione sicuramente, un’ovazione totale” ha poi rilanciato il Gasp, attuando la prova di disgelo.
E allora, perchè quest’occasione non può materializzarsi già in questa stagione? L’Atalanta dovrà fare a lungo a meno di Tourè, che probabilmente partirà anche per la Coppa d’Africa una volta ristabilito. Il ritorno del Papu può essere utile sul campo e romanticamente anche fuori dal campo, per ricordarci che in questo arido calcio c’è ancora spazio per i sentimenti.