Pogba, la Juve ti mette all’angolo: salario al ribasso o via | C’è già il sostituto
La seconda avventura in bianconero del centrocampista francese è già a rischio: proposta-choc, società pronta a voltare pagina.
Un solo vero acquisto, quello di Timothy Weah, al quale aggiungere il… riacquisto di Adrien Rabiot, che ha firmato il rinnovo per una stagione dopo essere andato a scadenza il 30 giugno scorso, il riscatto di Arkadiusz Milik, oltre al rientro di qualche prestito. Il mercato 2023 della Juventus è stato “tutto qui” e almeno dal punto di vista strettamente quantitativo non c’è dubbio si sia trattato di una delle sessioni meno vivaci di sempre nella storia del club bianconero.
Del resto che si sarebbe andati incontro ad un’estate all’insegna del contenimento dei costi era emerso chiaramente fin dopo la fine della scorsa, tribolata stagione, conclusa con la certezza della mancata partecipazione alla Champions League successiva causata dalla nota penalizzazione che ha vanificato il terzo posto ottenuto sul campo dalla squadra di Allegri.
L’onda lunga del devastante impatto avuto sul bilancio dalla pandemia di Coronavirus, unitasi alla “bomba” rappresentata dall’ingaggio di Cristiano Ronaldo e pure alle ultime, deludenti campagne in Champions, tradottesi in introiti mancati, hanno di fatto impedito ai bianconeri di essere competitivi sul mercato, obbligando i dirigenti a fare di necessità virtù dando fiducia a quasi tutta la rosa della scorsa stagione.
In verità, un acquisto illustre c’è stato, almeno secondo quanto dichiarato ai piani altissimi del club, ed ha riguardato la dirigenza. Il riferimento è ovviamente a Cristiano Giuntoli, il nuovo responsabile dell’area tecnica strappato al Napoli con un anno di anticipo sulla scadenza del contratto che legava l’uomo-mercato toscano agli azzurri. “Il colpo più importante – furono le parole entusiaste di John Elkann dopo l’ufficializzazione – è stato l’arrivo di Cristiano Giuntoli porterà alla Juventus un modo di lavorare che valorizza i giovani talenti e costruisce i campioni”.
La Juventus di Giuntoli: caccia ai talenti e taglio agli ingaggi
Parole molto chiare e strettamente collegate all’impresa scudetto compiuta dal Napoli, figlia, oltre che del lavoro di Spalletti, delle capacità dello stesso Giuntoli, capace in particolare nella scorsa estate di portare in azzurro talenti sconosciuti come Kim e Kvaratskhelia, diventati in breve tempo top player cercati dai principali club europei. Perché se vincere i titoli fa la gioia dei tifosi, creare patrimonio per la società è un bene dell’intera filiera, dai presidenti che vedono i bilanci sorridere in regime di autofinanziamento agli allenatori che, con l’incasso delle future plusvalenze, potranno contare su un budget stabile in sede di mercato.
Certo, fare lo stesso alla Juventus non sarà altrettanto semplice per Giuntoli, il cui primo obiettivo in bianconero non è stato cercare nuove pepite d’oro sul mercato, bensì cercare di ridurre i costi del personale. Ecco allora che, a sessione terminata, il primo dossier sul tavolo del dirigente toscano ha un nome e un cognome ben chiaro, quello di Paul Pogba. Giuntoli e il suo braccio destro Giovanni Manna hanno in tal senso già incontrato Rafaela Pimenta, agente del giocatore, per affrontare la delicata questione del contratto del francese, il cui ingaggio da 8 milioni netti, 10 al lordo grazie al Decreto Crescita, fino al 2026, è difficilmente sostenibile per la Juventus a fronte dei troppo frequenti infortuni che stanno impedendo a Paul di giocare con continuità.
Juventus, Pogba al bivio: il sostituto arriva dalla Francia
La Juventus è quindi pronta a proporre all’entourage di Pogba un nuovo accordo con un robusto taglio delll’ingaggio, che potrebbe essere spalmato su un anno in più di contratto, oppure una modifica riducendo la parte fissa a favore dei bonus legati al numero di presenze e gol. Il sì di Paul a uno dei due scenari è tutt’altro che certo e a quel punto anche la Juve si troverebbe con le mani legate. Impraticabile l’ipotesi rescissione il giocatore potrebbe venire messo sul mercato anche perché gli scout bianconeri avrebbero già individuato il sostituto in Emmanuel Kouadio Koné.
Il centrocampista francese di origini ivoriane, classe 2001, nato a Colombes, la città dove l’Italia vinse il suo secondo titolo mondiale nel 1938, è in forza da due anni al Borussia Moenchengladbach, che nel 2021 lo prelevò dal Tolosa. L’impatto con la Bundesliga è stato subito ottimale per un giocatore che ha caratteristiche più difensive rispetto a quelle di Pogba, e ovviamente non ancora la stessa fisicità. Nonostante la scadenza a giugno 2025 il valore del suo cartellino sfiora già i 40 milioni, ma a far temere la Juve è soprattutto l’agguerrita concorrenza che già si profila da parte di club di Premier League e non solo.