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Guai per Spalletti: la Nazionale farà a meno di lui | Già pronto il sostituto

Luciano Spalletti, ct dell’Italia dal 18 agosto 2023 – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Tutto pronto per la prima dell’ex allenatore del Napoli come ct dell’Italia: un’assenza dell’ultim’ora complica però i piani di formazione.

La telefonata per sondarne la disponibilità, un rapido colloquio per trovare l’accordo, l’attesa per capire come aggirare l’ostacolo clausola con il Napoli (problema non ancora risolto), poi firma e presentazione. E ora il debutto in panchina. Il mondo di Luciano Spalletti è cambiato in meno di tre settimane, ma ora le chiacchiere stanno già a zero.

Sabato 9 settembre sarà il gran giorno della prima sulla panchina della nazionale italiana per il tecnico campione d’Italia in carica. Un vero e proprio evento, essendosi accaduto soltanto altre due volte nella storia del calcio italiano che l’allenatore fresco di vittoria dello scudetto abbia scelto di “cambiare vita” indossando i panni del commissario tecnico dell’Italia: Alfredo Foni nel 1954 e Antonio Conte nel 2014.

E come debutto non si può certo dire che il destino non c’abbia messo lo zampino in modo beffardo, dal momento che quella che sarebbe dovuta essere la prima gara della nuova stagione targata Mancini, destinata a concludersi con la difesa del titolo europeo la prossima estate in Germania, avverrà proprio in Macedonia con il chiaro obiettivo di ottenere la rivincita di quell’incredibile ko che il 24 marzo 2022 ci costò la finale playoff per l’accesso a Qatar 2022.

Da quel momento, di fatto, è iniziato il declino della gestione Mancini, già avviato dagli sfortunati pareggi contro Bulgaria, Svizzera e Irlanda del Nord e ora contro il medesimo avversario inizia un nuovo ciclo, battezzato dalle parole cariche d’entusiasmo dei leaders consacrati del gruppo, a partire da Nicolò Barella e da Gigio Donnarumma. I due giocatori italiani più forti del momento, uno candidato al Pallone d’Oro, l’altro unico rappresentante azzurro in un top club continentale, sono ovviamente sicuri di una maglia da titolare a Skopje, così come lo dovrebbero essere martedì nella non meno importante gara di San Siro contro l’Ucraina.

Italia, le prime scelte di Spalletti: Immobile capitano e nuovo regista

Per Donnarumma, tuttavia, la prima delle due gare ravvicinate nel suo ex stadio, prima di quella che lo vedrà impegnato con il PSG contro il Milan in Champions League il settembre, avverrà senza la fascia da capitano al braccio, quella già indossata sei volte in azzurro durante la gestione Mancini in assenza di Leonardo Bonucci, ma che Spalletti ha deciso di assegnare a Ciro Immobile per anzianità di servizio in nazionale. Forse una piccola, grande delusione per Super Gigio, comunque più carico che mai alla vigilia della partenza di un ciclo che dovrà portarlo a disputare il primo Mondiale della carriera.

Carico lo è comunque tutto il gruppo di 29 giocatori convocati da Spalletti, del quale non fanno parte, oltre a Domenico Berardi e Gianluca Scamacca, fuori per motivi fisici e destinati a rientrare presto nel giro, neppure Jorginho e Verratti, due colonne di Euro 2020 per i quali è invece lecito chiedersi se ci sarà ancora spazio in nazionale. Queste due assenze contemporanee fanno tra l’altro scattare il dilemma su chi sarà il regista della prima Italia spallettiana, o quantomeno il giocatore prescelto per stare davanti alla difesa nel 4-3-3 del tecnico toscano. Anche perché le prime sedute di allenamento hanno fatto registrare un infortunio che preoccupa non poco Spalletti e non solo.

Lorenzo Pellegrini ha saltato Euro 2020 per infortunio – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Tegola Italia, si ferma Pellegrini: scelto il play per la Macedonia

Lorenzo Pellegrini è stato infatti l’unico giocatore a non lavorare con la squadra prima della partenza per la Macedonia. Il capitano della Roma si è allenato a parte sostenendo una seduta differenziata in palestra a causa delle scorie dell’affaticamento muscolare subito con i giallorossi dopo la partita contro il Verona e che già l’aveva costretto a partire dalla panchina contro il Milan, salvo poi dover stringere i denti ed entrare già nel primo tempo per sostituire Aouar, a propria volta infortunato.

Difficile pensare che Spalletti se la senta di rischiare Pellegrini a Skopje, sebbene lo stesso neo ct avesse preso in considerazione l’ipotesi di schierare il romanista nella quasi inedita posizione di play. Al suo posto dovrebbe trovare spazio il compagno di club Bryan Cristante, più abituato a quel ruolo, pur non essendo un regista di ruolo. Del resto l’ex atalantino era stato già indicato da Spalletti come uno dei papabili per la delicata posizione di fulcro della mediana tra le due mezzali che saranno Barella e Tonali. L’alternativa risponde al nome di Manuel Locatelli, appena tornato nel giro azzurro dopo un anno, e impostato da qualche tempo in questa posizione da Max Allegri alla Juventus, seppur in una mediana a cinque.