Colpo di scena: Retegui già cambia maglia | A gennaio vola in una Big
L’attaccante della nazionale è già diventato un punto fermo del Genoa, ma l’approdo in una grande potrebbe essere solo questione di tempo.
Ogni sessione di mercato porta con sé in sede di bilancio momenti di riflessione e qualche rimpianto. Perché nonostante l’estate metta a disposizione quasi 90 giorni, considerando anche l’intervallo tra la fine della stagione e l’inizio ufficiale della fase di trattative, è usanza pressoché fissa trascinare qualche affare anche importante fino ai minuti conclusivi dell’ultimo giorno.
A quel punto l’esito positivo della negoziazione è anche affidato al caso e alla fortuna, soprattutto se si parla di affari che coinvolgono mercati internazionali, perché aspettare l’arrivo del transfer, ma anche riuscire a mettere d’accordo tutti i personaggi coinvolti nella trattativa, quindi agenti, mediatori e addetti varie alle commissioni, può diventare una missione impossibile, con la conseguenza di mandare tutto all’aria e trovarsi senza alternative.
Già, perché il last minute sul mercato è un vero e proprio rischiatutto, non solo per i giocatori, che per essere oggetto di trattativa sono evidentemente alle prese con una situazione che non li soddisfa nei club di appartenenza, ma anche per le società acquirenti, le uniche di fatto ad avere tutto da perdere a gioco lungo.
Se infatti nulla vieta ad un calciatore di non trasferirsi anche a costo di restare per sei mesi o addirittura una stagione intera in tribuna (pardon, oggi nelle panchine allungate…) o fuori lista, per una squadra, e un allenatore, alla disperata caccia di un rinforzo in un determinato ruolo restare scoperti dopo il gong di fine mercato rischia di compromettere buona parte delle ambizioni, in particolare in un calcio come quello di oggi dove il turnover è una necessità più che una scelta.
Mateo Retegui è già un uomo mercato: il Genoa trema
Non ditelo però a Mateo Retegui, uno degli uomini copertina del mercato 2023 della Serie A. L’attaccante italo-argentino della nazionale ha infatti scelto di approdare al Genoa anche per la certezza di avere un posto da titolare, fondamentale in una fase cruciale del percorso di crescita tecnico-tattica del ragazzo, oltre che proprio in chiave nazionale nella stagione che porterà ad Euro 2024.
L’ex Boca Juniors, accolto come un re dai tifosi rossoblù e subito in gol tra Coppa Italia e campionato, sarà il punto fermo dell’attacco di Alberto Gilardino, a propria volta all’esordio in A come allenatore, ma al quale non manca certo l’esperienza per insegnare a Retegui i trucchi del mestiere dell’attaccante in modo da accelerarne il decollo in Serie A dopo le ottime cose fatte in Argentina e i primi passi in Azzurro, che si sono rivelati fondamentali per diventare uomo-mercato. Nonché per finire nel mirino di una big della Serie A…
Milan, idea Retegui per gennaio come vice Giroud
Sì, perché tra le società che hanno rischiato di restare con il cerino in mano alle 20 del 1° settembre c’è stata anche un’”insospettabile” come il Milan. Alla fine l’acquisto numero 10 della rivoluzionaria estate rossonera è arrivato, quel Luka Jovic che era finito ai margini alla Fiorentina e destinato a essere investito in rossonero dell’importante e delicato ruolo di vice Giroud. Tutti però sanno, a cominciare dall’interessato, che gli obiettivi degli uomini mercato del Milan erano altri.
La trattativa con la Fiorentina si è infatti conclusa dopo che sono saltate, tra le altre, quelle con il Porto per Mehdi Taremi e quella con il Siviglia per Rafa Mir. Tutto quindi lascia pensare che già a gennaio in Via Rossi il file attaccante verrà riaperto, magari con un nome tutto nuovo in grado di infiammare la tifoseria come quello di Retegui. La trattativa deve ancora essere impostata e ovviamente dipende da molte variabili, che riguardano anche la disponibilità di Mateo ad accettare un minutaggio inferiore alla vigilia dell’Europeo. L’idea comunque c’è ed è ben presente in casa Milan. Sempre che Jovic non metta tutti d’accordo…