Clamoroso, Juan Mata in Serie A? | Può approdare a parametro 0, ecco dove
Juan Mata, dopo una carriera leggendaria, potrebbe decidere di approdare in Italia per terminare la carriera in una piazza importante.
Il suo soprannome è “the little bean“, letteralmente il “piccolo fagiolo“: Juan Mata si è distinto in carriera per essere un abile dribblatore, agile e veloce nella sua piccola stazza (170×63) ma con la capacità di essere ricordato “grande” ovunque sia andato.
Inizia la sua carriera da professionista nel Real Madrid Castilla e prosegue in Spagna, al Valencia. Qui, Juan Mata si consacra come uno dei migliori esterni in patria, arrivando a guadagnarsi la Nazionale, con cui vince la Coppa del Mondo nel 2010 e l’Europeo (in finale contro l’Italia, ndr) due anni più tardi.
Nel 2011 dice addio al Mestalla per approdare a Stamford Bridge: qui, sotto la guida dell’italiano Di Matteo, è protagonista della pagina più incredibile della storia dei Blues, vincendo la Champions League del 2012 e risultando sempre decisivo (12 gol quell’anno, poi 20 il successivo) per le sorti del Chelsea.
Nel 2014 passa al Manchester United per la cifra incredibile di 45 milioni di euro e ci resterà per 9 stagioni consecutive: coi Red Devils segnerà 51 gol in 285 partite vincendo 4 trofei, tra cui l’Europa League del 2017.
Piazze calde cercasi
Juan Mata, dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere a livello internazionale, avrebbe potuto scegliere di svernare in USA o Arabia Saudita, ricoprendosi ulteriormente di oro e giocando a ritmi meno snervanti di quelli a cui era abituato. E invece…
E invece no, perchè nell’estate del 2022 sceglie la Turchia per proseguire la sua incredibile carriera, al Galatasaray. Qui, insieme ai compagni Mertens e Icardi, vince un altro titolo, quello di Campione di Turchia, mettendo di fatto un’altra bandierina al suo personalissimo mappamondo dei trofei.
Mata come Ribery?
Frank Ribery, attaccante leggendario del Bayern e della nazionale francese, scelse Salerno per finire la sua carriera, città che lo ha accolto e che continua a volergli bene anche dopo il ritiro dal campo giocato. Ora, da collaboratore tecnico di Paulo Sousa può essere un esempio da seguire per tutti i campionissimi come Mata, desiderosi ancora di mettersi in gioco.
Lo spagnolo è attualmente svincolato, essendo il suo contratto con i turchi scaduto, e ora è in cerca di nuova sistemazione. Su di lui, l’interesse del Vissel Kobe (club giapponese in cui giocò Iniesta) è vivo, ma il caso Ribery ci insegna che a Salerno nessuno scenario è impossibile.