Us Open, l’Italia torna a sorridere | Prova sontuosa e qualificazione in tasca
L’Italia del tennis regala nuove soddisfazioni al pubblico presente agli US Open.
C’è un’Italia che gioisce e un’altra che deve rinunciare ai propri sogni. Il teatro degli US Open, nella grandiosa cornice dell’Arthur Ashe Stadium di New York, è un contenitore di emozioni. Partiamo dalle brutte notizie.
La cavalcata di Matteo Berrettini si interrompe sul più bello. Al secondo turno, contro il francese Rinderknech, ecco un nuovo infortunio. Il tennista romano, già vittima di una serie di episodi sfortunati in questa stagione, ha dovuto arrendersi.
Durante il match contro Rinderknech infatti, sotto praticamente di due set, Berrettini si è provocato una brutta distorsione alla caviglia destra. Un attimo nel quale il suo piede destro ha deciso di non collaborare, seguito da urla di dolore.
Un vero e proprio incubo. Il tennista italiano uscirà di scena in sedia a rotelle, consolato dalle manifestazioni di vicinanza da parte dei suoi fan sui social. Ancora una volta tanta rabbia e sfortuna sul percorso del numero 36 al mondo. La speranza è che il karma possa restituire altrettanta fortuna all’atleta nelle prossime occasioni.
L’Italia s’è desta: che reazione!
Per un Berrettini che deve lasciare con anticipo il torneo americano, un tennista che sta regalando entusiasmo, avvicinandosi a nuovi record. Prima volta al terzo turno di uno slam grazie a una prestazione fatta di tenacia e coraggio. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, la svolta arriva al primo game del quinto set. Grazie agli errori di Fils, il tennista italiano può cambiare marcia e puntare alla vittoria.
Stiamo parlando del sanremese Matteo Arnaldi, capace di superare Arthur Fils, uno dei tennisti più promettenti tennisti del panorama internazionale. L’italiano, a soli 22 anni, si ritrova per la prima volta in carriera a compiere quello step che separa buoni atleti da potenziali campioni.
Il futuro è adesso: la scalata continua
Arnaldi sta prendendo confidenza con gli strumenti per accedere al successo. Dopo un’ora di sofferenza contro Fils, la reazione vincente. Finisce 3-6 7-5 7-6 (5) 5-7 6-3 per il sanremese, che ora dovrà vedersela con Cameron Norrie ai sedicesimi.
Dalla posizione 140 nel mondo a una risalita che sa di rivincita. La sensazione degli addetti ai lavori è che Arnaldi possa ancora crescere e nascondere sempre di più eventuali punti deboli. Poi la ricerca del supporto del pubblico. “Spero che abbiate urlato come ho fatto io, che ho perso la voce”. L’Italia intera spinge il suo campioncino e non vede l’ora di esultare ancora.