Niente da fare per il Milan: rossoneri battuti sul tempo | Sfuma l’obiettivo in attacco
I dirigenti rossoneri sono a caccia di un’alternativa a Giroud: il tempo stringe, ma il primo obiettivo è sempre più lontano.
Nove acquisti non possono bastare. L’ottima partenza di cui si è reso protagonista il Milan in campionato, con i successi contro Bologna e Torino accompagnati da buoni sprazzi di calcio spettacolo, hanno convinto dirigenza e allenatore circa la necessità di compiere un ultimo sforzo per rendere davvero completo l’organico pronto a lottare su tre fronti.
Solitamente un buon avvio di stagione sopisce l’eventuale intenzione di ritoccare la rosa ed è al contrario chi incappa in un avvio deludente a livello di gioco e risultati a sfruttare spesso in maniera anche frenetica le ultime ore di mercato per provare a risolvere i problemi emersi nei primi impegni ufficiali. In casa Milan, invece, la tendenza sembra opposta, per la gioia dei tifosi e di Stefano Pioli.
Così, in attesa di toccare con mano l’affidabilità di Marco Pellegrino, il giovane difensore argentino arrivato per completare un reparto del quale quasi sicuramente continuerà a far parte anche Pierre Kalulu, sul quale aveva posato le proprie attenzioni il Bayern Monaco a caccia dell’erede di Benjamin Pavard approdato all’Inter, tutte le attenzioni degli uomini-mercato rossoneri sono rivolte sull’attacco.
Kalulu viene infatti considerato la prima alternativa per la fascia destra a Davide Calabria oltre che il rincalzo naturale di Fikayo Tomori al centro della difesa, mentre per quanto riguarda il centrocampo il Fenerbahce ha ormai deciso di rinunciare a Rade Krunic dopo che Pioli ha ribadito l’imprescindibilità del bosniaco, chiamato a fungere da schermo davanti alla difesa nel nuovo 4-3-3 del tecnico emiliano.
Mercato Milan, sfuma una pista per l’attacco
Là davanti, invece, manca ancora la vera alternativa di ruolo ad Olivier Giroud, che ha iniziato alla grande anche questa stagione, ma la cui carta d’identità reciterà 37 anni già il prossimo settembre. Tanti per pensare di utilizzarlo quando inizieranno gli impegni ravvicinati tra campionato e Champions e dall’altra parte Noah Okafor, acquistato sulla carta proprio come 9 di riserva, ha caratteristiche tecniche e fisiche ben diverse per non pensare che, con l’austriaco in campo, il Milan perda qualcosa in fatto di chili e centimetri, oltre che di esperienza.
Per questo le ultime ore di agosto e… le prime di settembre, fino alle 20 di venerdì 1, quando si concluderà ufficialmente il mercato, saranno dedicate alla caccia ad un centravanti che completi il ricco mosaico di volti nuovi del Milan. Il giocatore in questione però non sarà con ogni probabilità Hugo Ekitike. Il giovane attaccante franco-camerunese in uscita dal PSG, infatti, sembra diretto alla Premier League, pur avendo accarezzato a lungo l’idea di sbarcare in Serie A.
PSG, grana Ekitike: no all’Eintracht, spunta un club di Premier League
L’ex Stade de Reims, deludente nella sua prima stagione al Paris che lo pagò 30 milioni un anno fa, aveva infatti messo il Milan al primo posto della propria lista dei desideri, ma la cifra chiesta dai campioni di Francia, non meno di 25 milioni, è stata subito giudicata eccessiva dai dirigenti rossoneri, non a caso orientatisi subito dopo su Mehdi Taremi, il centravanti iraniano che il Porto può far partire per meno di 20 milioni.
Ekitike dal canto proprio ha rifiutato due proposte dell’Eintracht Francoforte, per la rabbia del PSG che puntava allo scambio con Kolo Muani, e può approdare in extremis nel campionato inglese. Il Crystal Palace si è già fatto avanti ed è pronto a dargli una maglia da titolare. Quella che Hugo non avrebbe avuto al Milan.