Leclerc e Sainz, presentati i caschi ufficiali per il GP d’Italia: che spettacolo – FOTO
La Ferrari a Monza insegue un successo che manca dal 2019: intanto i tifosi sognano grazie ai caschi speciali che indosseranno i piloti.
Il momento storico non è certo dei migliori, ma l’entusiasmo è quello di sempre. La magia del Gran Premio d’Italia si rinnoverà nel primo weekend di settembre per la 94ª volta della storia, la 74ª nella storia del campionato del mondo di Formula 1.
L’appuntamento è come sempre sul circuito dell’Autodromo Nazionale di Monza, dove il GP si è sempre disputato da quando, nel 1950, si disputa il Mondiale di Formula 1, con la sola eccezione del 1980, quando la corsa si svolse presso l’autodromo di Imola, facendo registrare il successo di Nelson Piquet su Brabham,
In quella stagione era proprio la Ferrari ad avere il numero 1 sulla propria monoposto, usanza dell’epoca (e rimasta fino all’introduzione della numerazione decisa dai piloti), dal momento che pochi mesi prima Jody Scheckter si laureò campione del mondo al volante di una Rossa. Impossibile, a quei tempi, immaginare che la Ferrari, reduce da altri due titoli nel quadriennio precedente con Niki Lauda, si sarebbe avviata a vivere uno dei digiuni più lunghi della propria storia.
Dopo Scheckter, infatti, per esultare il popolo della Rossa dovette aspettare 21 lunghi anni fino a quando, nel 2000, iniziò l’epopea di Michael Schumacher, che trionfando a Suzuka nell’indimenticabile alba italiana dell’8 ottobre scrisse la prima di una lunga serie di pagine di storia al volante della Ferrari. Esaurito il ciclo d’oro del fuoriclasse tedesco, campione per cinque anni consecutivi, ecco però che per Maranello Ferrari è iniziato un nuovo e lungo periodo oscuro, che dura tuttora, e interrotto solo dal lampo di Kimi Raikkonen nel 2007.
F1, Ferrari per l’impresa a Monza: tutti contro Max Verstappen
La SF23 nella quale tante speranze erano state riposte prima del via del Mondiale in corso si è infatti rivelata un’altra delusione, impedendo a Charles Leclerc e a Carlos Sainz non solo di impensierire la super Red Bull di Max Verstappen, ma quasi anche di lottare per il podio, risultato raggiunto finora solo tre volte, tutte con Leclerc. Insomma, a Monza si presenterà una Ferrari con poche speranze di dare soddisfazioni ai propri tifosi, costretti ad accontentarsi della livrea particolare e dei caschi speciali che verranno indossati dai due piloti in quello che per la scuderia di Maranello resta l’appuntamento clou della stagione.
La livrea vedrà affiancarsi al rosso e al nero il giallo, omaggio alle vetture viste nella 24 Ore di Le Mans, la 499P LMh numero 50, autrice della pole position a Le Mans, e la numero 51, vincente la domenica grazie all’impresa che ha collocato nella storia del motorport italiano Alessandro Pier Guidi, Antonio Giovinazzi e James Calado, nella giornata di giovedì 31, alla vigilia quindi del via ufficiale del weekend, la Ferrari ha presentato i caschi con i quali correranno Leclerc e Sainz.
GP Italia, i caschi speciali che Leclerc e Sainz indosseranno a Monza
Per il monegasco, che resta l’ultimo vincitore a Monza con la Ferrari, nel 2019, il primo anno di Charles a Maranello, la livrea sarà gialla con inserti neri, mentre il numero 16 di Charles sarà in bianco e rosso, ovvero i colori della bandiera del Principato di Monaco, gli stessi colori che appariranno nella parte retrostante bassa dell’elmetto. La bandiera italiana apparirà invece sul giallo, ai lati bassi del casco.
Nera invece sarà la base del casco di Sainz, che dal canto proprio insegue il secondo podio della carriera a Monza, ma il primo con la Ferrari, dopo il secondo posto conquistato con la McLaren nel 2020. Lo spagnolo avrà il suo amato numero 55 racchiuso in un cerchio bianco, mentre la scritta Sainz campeggerà sotto il Tricolore e la bandiera di Spagna dividerà il casco in due emisferi.