Serie A, affare lampo e firma vicina | Preso il talento del PSG
Le squadre italiane si confermano attente al “bacino” degli esuberi delle grandi d’Europa: arriva un talento del vivaio del Paris.
Le risultanze del calcio d’agosto, si sa, sono da prendere con le molle. Che si vinca o che si perda, tifosi, addetti ai lavori e soprattutto staff tecnico devono essere in grado di filtrare i “freddi” risultati dal livello della prestazione e dal contesto in cui la partita è stata giocata, senza appunto farsi prendere dagli eccessi in un senso o nell’altro.
Ne sa qualcosa il Genoa, il primo esempio di squadra indecifrabile della nuova stagione del calcio italiano. Dopo l’entusiasmo collettivo per l’arrivo di Mateo Retegui, che dopo la presentazione in grande stile ha debuttato con una doppietta-lampo in Coppa Italia contro il Modena, il pesante ko contro la Fiorentina alla prima di campionato ha raffreddato i sogni.
Troppo brutto per essere vero il primo Grifone nella massima serie targato Alberto Gilardino, eppure nessuno tra tifosi e dirigenti ha fatto drammi per una serata storta e figlia di tante cause. Dalla tensione per la prima gara che contava davvero della stagione del ritorno in A, davanti a oltre 20.000 abbonati, alla forza dell’avversario, passando per le tante assenze.
Nella prima giornata, infatti, il Genoa si è presentato con un organico largamente incompleto tra infortuni e nuovi acquisti rimasti a guardare. Con un Ruslan Malinovskyi e un Junior Messias in più sulla trequarti potrebbe essere presto un’altra musica, senza però dimenticare che là davanti c’è già anche un certo Albert Gudmundsson, capocannoniere della squadra nell’anno della promozione.
Il Genoa corre ai ripari e pesca tra gli esuberi del PSG
Certo anche lo stesso Gilardino dovrà lavorare sul materiale a disposizione e in particolare sullo stesso Retegui. Del resto chi meglio di un campione del mondo può insegnare ad un giovane attaccante quali siano i movimenti corretti da effettuare in campo per favorire il gioco della squadra e connettersi nel miglior modo possibile con le caratteristiche dei compagni? Tempo al tempo, quindi, anche se il mercato del Genoa non è finito.
I rossoblù sono infatti ancora alla caccia di rinforzi in ogni reparto. A centrocampo infatti si cerca una pedina di esperienza, mentre in attacco potrebbero arrivare la riserva di Retegui nel ruolo di prima punta oppure un altro giocatore offensivo da collocare sulla trequarti in previsione di un possibile cambio di modulo, magari a partita in corso. O magari entrambi.
Dalla Champions League a Marassi: ecco chi è Timothée Pembélé
Il primo obiettivo intanto è stato centrato e riguarda le fasce difensive. Dopo il ritorno di Ridgeciano Haps, già al Genoa nella seconda parte della scorsa stagione, ma tornato per fine prestito al Venezia, gli uomini mercato del Genoa sono andati a pescare tra gli esuberi di una big del calcio internazionale. A disposizione di Gilardino arriverà infatti a breve Timothée Pembélé, terzino destro classe 2002 di proprietà del Paris Saint-Germain.
Di origini congolesi, Pembélé nasce in realtà come difensore centrale, ma grazie a una buona base tecnica e a una duttilità sviluppata nel settore giovanile del Paris, oltre che nella stagione giocata in prestito al Bordeaux (2021-’22), può cimentarsi con buoni risultati anche come esterno su entrambe le fasce. Un vero e proprio jolly potenzialmente utilissimo per una squadra che punta ad una salvezza. Pembélé conta anche 15 presenze nella prima squadra del PSG. La sua stagione migliore è stata la 2020-’21, nella quale ha disputato quattro partite da titolare in campionato e debuttato in Champions League contro l’Istanbul Basaksehir. Poi, un anno fa, la rottura del legamento crociato del ginocchio lo ha tenuto fuori a lungo. Ora però il calvario è finito e sembra arrivato il momento della prima esperienza lontano dalla Francia.