La squadra di Cristiano Ronaldo alle prese con una cessione dolorosa: al suo posto arriverà un’altra stella del calcio europeo
Sembrava impossibile leggere di una cessione da parte di una squadra araba e invece è realtà. Già, perchè l’Al-Nassr, che certamente problemi di portafoglio non ne ha, è costretta a vendere uno dei suoi giocatori a causa di una regola inserita all’interno della Saudi Pro League.
La regola in questione riguarda il numero di slot che non deve essere superato per quanto concerne i giocatori stranieri: attualmente infatti, le squadre arabe possono tesserare un massimo di 8 calciatori provenienti da altri Paesi.
Un accorgimento che mira allo sviluppo di un settore giovanile più competitivo e che possa fornire negli anni più calciatori arabi di quanti non ne vengano “importati” dagli altri campionati.
Certo è che, specie dopo la faraonica campagna acquisti di questa storica estate, se la S. Pro League aumenterà di valore è sicuramente merito delle stelle europee che in questo 2023 hanno scelto l’Arabia Saudita e i suoi petroldollari per continuare la loro carriera.
La prossima fermata dell’aereo dei desideri arabo che porta in Europa sarà lo stadio del Porto. Perchè? Semplice. L’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo verserà nelle casse dei Dragões la bellezza di 60 milioni di euro per prelevare Otavio e renderlo il perno del suo centrocampo.
L’affare è ben definito da giorni ma si aspettava la condizione necessaria per la realizzazione del trasferimento più costoso della storia del Porto: liberare uno slot straniero nella rosa della società di Riad.
Gonzalo Nicolas Martinez, al secolo “Pity“, è il sacrificio che l’Al-Nassr ha dovuto compiere per arrivare a Otavio. Centrocampista argentino, 30 anni, in forza ai gialloblù arabi dal 2020, con i quali ha giocato 53 partite in tutte le competizioni, realizzando anche 13 gol.
Il Pity torna al River Plate, 4 anni dopo l’ultima volta: con i Millionarios ha giocato infatti 169 partite, andando a segno con una buona continuità (35 gol in 4 anni e mezzo di militanza). L’account social (foto sopra) lo riabbraccia con un caloroso ‘bienvenido a casa’.