Napoli, dopo Gabri Veiga sfuma anche lui | Pugno di mosche per De Laurentiis
Neppure il tempo di assorbire la delusione per il mancato arrivo del giovane galiziano e De Laurentiis deve incassare un’altra delusione.
Se in tema di calciomercato vendere è storicamente più difficile che acquistare, almeno se il riferimento è ai grandi club chiamati a piazzare nel miglior modo possibile i propri esuberi, spesso “prigionieri” dei propri lauti ingaggi, è altrettanto innegabile che riuscire a confermare i propri gioielli equivale a mettere a segno veri e propri colpacci.
Ecco perché quando arriverà il momento di stilare voti e giudizi del mercato estivo 2023 per il Napoli campione d’Italia in carica non ci si potrà soffermare solo sulla tabellina dei volti nuovi, all’atto pratico non così ricca, ma sarà doveroso allungare lo sguardo ai “campetti”, quelli dove si ipotizzano le formazioni titolari della nuova stagione.
Ebbene, leggerci ancora i nomi di Kvicha Kvaratskhelia e di Victor Osimhen rappresenta un successo non scontato a inizio mercato, ma soprattutto la garanzia di competitività per la rosa affidata da quest’anno a Rudi Garcia. Il talento georgiano, ma soprattutto il centravanti nigeriano, hanno popolato i sogni dei dirigenti di più di una grande d’Europa, ma il presidente Aurelio De Laurentiis è stato irremovibile.
L’obiettivo di lottare per uno storico secondo scudetto consecutivo è alla portata, ma certo suggellare un’estate che ha comunque visto un addio illustre, benché prevedibile, come quello di Kim min-jae con un ultimo acquisto di prim’ordine era ed è il sogno del presidente azzurro.
Gabri Veiga, i dettagli sul clamoroso no al Napoli
Un traguardo che era stato quasi centrato dal momento che la lunga trattativa tra il Napoli e il Celta Vigo per Gabri Veiga stava procedendo spedita. Poi, ecco il clamoroso voltafaccia del talentino galiziano classe 2002, che ha detto sì al faraonico ingaggio dell’Al Ahli spiazzando i campioni d’Italia. Vero è che già da qualche giorno prima della rottura i negoziati si stavano complicando, ma un simile epilogo era inaspettato per tutti.
Del resto è l’estate dei colpi di scena, così dopo il mancato approdo di Lazar Samardzic all’Inter ecco che pure il Napoli ha avuto la sua delusione. De Laurentiis non ha voluto piegarsi alle richieste di ricche commissioni arrivate dall’entourage di Veiga, che diventa il talento più giovane a farsi sedurre dalla Saudi Pro League e che va a rinforzare una rosa piena di ex protagonisti della Serie A, da Merih Demiral a Roger Ibañez fino a Franck Kessie.
Napoli, mercato stregato: l’Atalanta dice no per Koopmeiners
Per il Napoli sfuma la classica ciliegina sulla torta che avrebbe reso fortissimo il centrocampo di Rudi Garcia, alla luce anche della decisione di Piotr Zielinski di rinnovare il contratto con gli azzurri proprio dopo aver rifiutato una ricca proposta dello stesso Al Ahli, prontamente “vendicatosi” sul Napoli. Scherzi a parte il centrocampo dei campioni d’Italia sarebbe già al completo così, ma anche per lenire la delusione del mancato arrivo di Veiga il club è tornato su un vecchio obiettivo come l’atalantino Teun Koopmeiners. Incassando però un altro, doloroso no.
L’agente dell’olandese dell’Atalanta, Bart Baving, intervistato da ‘SpazioNapoli’, ha infatti rivelato che i dirigenti bergamaschi hanno rifiutato un’offerta da 45 milioni per l’ex AZ: “ll club fa sapere che Teun non è in vendita quest’anno, quindi non c’è stato neppure bisogno di un contatto tra noi e il Napoli” ha tagliato corto Baving. Del resto Koopmeiners e Veiga hanno caratteristiche differenti, ma la fisicità e la capacità di inserirsi dell’olandese avrebbero fatto comodo a Garcia. Salvo sorprese, quindi, la mediana del Napoli non vedrà nuovi innesti, mentre l’Atalanta, dopo il no alla Roma per Zapata, conferma di voler vivere una stagione da protagonista e di essere ormai entrata tra le big del calcio italiano, in grado di poter rifiutare anche proposte dai top club.