Legamento distrutto: ex rossonero finisce sotto i ferri | Carriera vicina alla fine
Drammatico inizio di stagione per un ex attaccante di Serie A: gravissimo infortunio e lunga assenza dai campi.
Tutto si può dire meno che la stagione della Serie B 2023-’24 sia iniziata in maniera ordinaria. Dalle battaglie in tribunale da parte di alcuni club per ottenere l’iscrizione al campionato, fino al calendario contenente due… incognite, fino ad un Opening Day a dir poco turbolento: se il buongiorno si vede dal mattino, sarà un’annata tribolata.
Nonostante tutto la Lega Serie B ha voluto tenere il pugno fermo, mantenendo la data fissata del 18 agosto per far iniziare il campionato, a costo di infittire il calendario di recuperi dopo che, il 29 agosto con la sentenza del Consiglio di Stato, l’organico delle 20 squadre partecipanti sarà finalmente completato a favore di Brescia o Reggina da una parte e di Lecco o Perugia dall’altra.
Non la migliore delle immagini a livello internazionale per un campionato che sta cercando di allargare la propria platea anche al di fuori dei confini italici, grazie anche al buon colpo d’occhio in termini di pubblico garantito da alcune piazze. Si pensi a Bari, Sampdoria e Palermo, che hanno chiuso le rispettive campagne abbonamenti con numeri ragguardevoli, tali da fare invidia in qualche caso anche a più di un club di Serie A.
La gara inaugurale del campionato si è giocata proprio tra Bari e Palermo e se i numeri in termini di affluenza al San Nicola sono stati condizionati dal periodo ancora vacanziero, sul campo è successo veramente di tutto. Dai fuoriprogramma, come i calciatori già schierati in campo durante l’esecuzione dell’Inno di Mameli, a quanto avvenuto nei quasi 120 minuti giocati, caratterizzati da due espulsioni e parecchi episodi controversi decisi dal Var.
Serie B al via, Bari già nei guai: emergenza infortuni in attacco
Alla fine non si è visto nessun gol (valido) e il bicchiere si è rivelato mezzo vuoto per entrambe le squadre. Il Palermo non è riuscito a capitalizzare la doppia superiorità numerica per oltre 30 minuti, mentre il Bari ha sì portato a casa quello che può essere considerato un punto d’oro, ma ha pagato un tributo elevato alla voce infortuni. Ben due attaccanti della rosa di Michele Mignani sono infatti andati ko e per uno in particolare si può parlare di stagione compromessa, se non di carriera a rischio.
È infatti costato molto caro a Jérémy Menez l’intervento sul terzino del Palermo Alessio Buttaro nei minuti finali della partita. L’esperto attaccante francese, parso subito dolorante, ha terminato la gara in condizioni precarie decidendo però di restare in campo per dar manforte agli altri sette compagni di movimento, prima di venire gelato dal referto degli esami strumentali, che hanno evidenziato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.
Il dramma di Menez: rottura del crociato, la carriera è a rischio
L’ex attaccante di Roma, Milan e PSG, approdato al Bari in estate dalla Reggina, ha prontamente commentato l’accaduto sui propri canali social, professando ottimismo circa il proprio recupero. Intanto, però, mentre il ds Polito, alla luce anche dell’infortunio muscolare occorso a Davide Diaw, sarà costretto a tornare sul mercato in attacco, per Menez, 36 anni compiuti a maggio. si aprono pesanti interrogativi circa il prosieguo della carriera.
Per il francese infatti si prospettano lunghi mesi di inattività, senza contare che quello subito contro il Palermo non è il primo grave infortunio della carriera: già nel luglio 2018, infatti, ai tempi della militanza nell’América di Città del Messico, Menez aveva subito la rottura del crociato, ma del ginocchio sinistro, mentre il triennio alla Reggina è stato scandito da tanti guai muscolari. Ora per Jérémy si prospetta un nuovo calvario, ma l’intero mondo del calcio si augura che i pochi minuti giocati contro il Palermo non siano stati gli ultimi della sua carriera.