L’Inter sogna il colpo in difesa: Marotta per la mission impossible | Gioca in Serie A
Sistemato l’attacco, ora il ds nerazzurro sogna in grande e punta un astro nascente del calcio italiano: è costosissimo e viene dalla Serie A.
Inter, loading… – il caricamento della nuova rosa nerazzurra è un’operazione lunga, tortuosa e piena di insidie, l’ultima – quella dell’addio a Samardzic per dinamiche non del tutto chiarite – che ha fatto perdere tempo prezioso allo stato maggiore diretto da Marotta&co.
Sistemato l’attaccante, col ritorno dopo 13 anni di Marko Arnautovic, ora la priorità è quella di sistemare la difesa rimasta orfana di D’ambrosio (finito a Monza) e soprattutto di Skriniar, volato a Parigi tra le polemiche.
L’idea è quella di prendere un profilo che può fare il braccetto di destra, giovane ma non debuttante (quella “casella” è già occupata da Bisseck) che abbia esperienza in Serie A e dai notevoli margini di miglioramento; come se questi parametri non fossero abbastanza stringenti poi, il cartellino non dovrà costare una fortuna per le casse (già depauperate) dell’Inter.
E allora il primo nome era stato quello di Merih Demiral, 25 anni reduce da una stagione difficile all’Atalanta: fisicità e carisma a servizio della causa, cartellino non esorbitante e la voglia di rimettersi in gioco. Già, purtroppo però che il gioco non era quello sperato da Marotta: il difensore turco andrà (pure lui) in Arabia per 18 milioni all’Al-Ahly. Sfumato.
Beffa made-in-Japan…
Allora le vie infinite del mercato avevano portato l’Inter ad Highbury, storico quartiere di Londra che diede i natali all’Arsenal, per un pazzo intrigo internazionale: riportare l’ex Bologna Takehiro Tomiyasu in Serie A. I prodromi dell’affare c’erano tutti: profilo affidabile, giovane età (24 anni) e cartellino in prezzo di saldo causa scarsissimo utilizzo (solo 6 presenze da titolare la scorsa stagione).
Poi, la beffa: Timber, nuovo acquisto dell’Arsenal in difesa, si fa male in maniera seria al ginocchio nella prima di campionato e Tomiyasu diventa d’un tratto centrale nei progetti di Arteta. Ora, il saldo è finito e se lo vuole, l’Inter dovrà svenarsi (economicamente e strategicamente) per accaparrarselo.
…ma il made-in-Italy non muore mai
Giorgio Scalvini, 20 anni da compiere a dicembre, 50 presenze in serie A e la stirpe da predestinato assoluto. È lui, secondo Sky Sport, il principale obiettivo dell’Inter per la difesa. La valutazione è altissima (40 milioni secondo Transfermarkt) ma il tesoretto risparmiato dall’affaire Samardzic e un forte sforzo economico potrebbero essere motivi convincenti per l’Atalanta a lasciarlo andare.
1 metro e 94, una forte propensione a divorare lo spazio davanti a sè, intelligenza tattica (Gasperini lo ha impiegato anche come mediano nelle evenienze) e il vizietto del gol (1 ogni 1034 minuti giocati) ma soprattutto margini di crescita inimmaginabili: fargli indossare una nuova maglia nerazzurra potrebbe già essere il colpo dell’anno.