Uno sguardo alla serie C: Catanzaro in festa ritorna in serie B dopo 17 anni

A cura di Marco Foianesi. Grande festa a Catanzaro dopo la promozione in Serie B . Con la vittoria fuori casa per 2-0 contro la Gelbison, sul neutro di Salerno, davanto agli oltre 10mila tifosi, le aquile, con cinque giornate di anticipo, hanno ottenuto la promozione.

L’undici di Vincenzo Vivarini torna nella serie cadetta dopo 17 anni. Una lunga cavalcata trionfale in questa stagione che ha avuto come protagonisti il portiere Fulignati, i difensori Brighenti, Martinelli, Scognamillo e Tentardini, i centrocampisti Ghion, Pontisso, Vendeputte e Verna e gli attaccanti Biasci e Iemmello.

Il ritorno del Catanzaro in serie B é una vittoria per tutta la città. Innanzitutto per i tifosi che hanno sostenuto la squadra anche negli anni bui, nelle delusioni laceranti lasciate dai playoff e dal fallimento della società Una promozione storica per le modalità, per i record battuti. In questo campionato il rullino è impressionante, frutto di 27 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta sul campo di Viterbo. Difficilmente sarà ripetibile, per il gioco, per le reti fatte. Infatti il capocannoniere Iemmello è a quota 22, Biasci a 16, Vandiputte a 11 per una squadra che ha fatto ben 88 reti e subito solo 13 reti. Attacco e difesa la chiave di lettura. Sin dalle prime partite si vedeva che era una squadra di un’altra categoria, attrezzata per vincere, anzi per stravincere. Il merito è di tutti, dall’allenatore Vivarini ai giocatori. Ma per farlo ci vuole dietro una grande famiglia di imprenditori che ci hanno sempre creduto. Alla famiglia Noto va risconusciuto tenacia e determinazione, tipica calabrese, che in pochi avrebbero avuto. Hanno ridato speranza ad un ambiente lacerato da fallimenti e delusioni. Ora la serie B. La palla passa al Comune per uno stadio adeguato, un Ceravolo che ha bisogno di restyling. La tifoseria, la gente se lo merita. Sempre pieno, tra il ritrovato orgoglio e di conseguenza l’entusiasmo giallorosso. Le aquile tornano a volare nel giorno della festa del papà, di quei padri che hanno visto il Catanzaro in Serie A, che tra sogno e realtà la speranza che ci sia di nuovo questa possibilità.