
Magic cookie – 20 marzo 2023
I cookies, o li ami o li odi. Difficile che ti rimangano indifferenti. Per lo più li odi, perché rallentano la ricerca, costringendo a rispondere ad ovvie domande; ci identificano come clienti e ci profilano come consumatori; soprattutto ci riempiono lo smartphone di pubblicità non richieste e di argomenti non desiderati. Qualcuno fa risalire a loro pure strane teorie della cospirazione e del controllo.
Però, quando, proprio grazie a quella tecnologia così oscura da diventare magia, come aveva predetto il grande Arthur C. Clarke, una mattina qualcuno si accorge che tu passi più tempo a navigare su siti di gare di moto che di pornografia, beh, allora tutto cambia. Perché se questo fantomatico qualcuno decide di inviarti, tra una pubblicità e l’altra, anche la buona novella degli orari televisivi del primo week end di corse dell’anno, la giornata si fa radiosa e i cookies diventano benedetti.
Perché finalmente ci siamo: sabato prossimo inizia il campionato più bello del mondo, quello della MotoGp. E tutti coloro che non si saranno precipitati in Algarve, ai bordi e sulle tribune della magnifica pista di Portimão, saranno seduti alle 15 sulla propria poltrona preferita davanti al teleschermo pronti a godersi lo spettacolo.
Non dovete pensare che il grande entusiasmo e la lunga attesa possono aver giocato brutti scherzi. Quest’anno il campionato inizia proprio di sabato. Si avete capito bene, di sabato, e non si tratta di una riedizione speciale di Assen dei tempi d’oro. Quanto piuttosto della novità, per tanti aspetti rivoluzionaria, fortemente voluta dalla Dorna, ovvero la gara sprint, già introdotta in Formula 1 un paio d’anni fa.
Le gare sprint si svolgeranno alle 15 del sabato e si correranno su circa il 50% della distanza del Gp domenicale, con punteggi pressoché dimezzati: 12 punti al primo, 9 al secondo, 7 al terzo, poi dal 4° al 9° a calare da 6 a un punto. A differenza della Formula 1, però, le gare sprint accompagneranno la MotoGp in ogni week end di gara e soprattutto non determineranno la griglia di partenza del gran premio della domenica, ma verranno considerate dei veri e propri gran premi autonomi. Con tanto di premiazioni su un podio appositamente allestito, magari più vicino alle tribune principali per gratificare ulteriormente il pubblico accorso nella giornata del sabato. Un’altra gara accanto a quella tradizionale, solo più corta, anticipata di un giorno e con un suo nome, Sprint. Con buona pace degli accordi matrimoniali che barattavano la domenica motociclistica con il sabato al centro commerciale.
Nelle dichiarazioni, si scorge qualche malumore per una sfida così gravosa in un week end di gara già particolarmente fitto di impegni. Siamo di fronte ad uno sforzo fisico e mentale senza precedenti che potrebbe avere conseguenze debilitanti sui piloti meno allenati. Senza contare che il bottino di punti, non certo irrilevante, finiranno inevitabilmente per cambiare alcuni valori in campo legati soprattutto alle caratteristiche dei vari piloti. Alcuni piloti, ad esempio, sono piuttosto conservativi ad inizio gara, hanno una sensibilità diversa che li porta ad una migliore gestione delle gomme. Un talento destinato a trasformarsi in un limite in una gara con giri ridotti. Altri non sono particolarmente veloci nel giro secco della pole e durante una sprint race sarà più difficile operare rimonte dalle posizioni di rincalzo. Sicuramente verrà esaltato l’istinto aggressivo di ogni pilota, soprattutto di alcune vecchie conoscenze. Forse ci sarà qualche sportellata di troppo e i commissari di gara verranno chiamati a fare gli straordinari, ma lo spettacolo potrebbe solo che giovarsene.