
Un goal all’ultimo secondo di Albanese regala il terzo posto in classifica alla formazione capitolina. Ora per il club guidato dal Presidente Mariani e dal Vicepresidente Perrotta è tempo di stilare un primo bilancio e di programmare il futuroRoma, 18 luglio 2022 -Foto: Luciano tessari e Simone Perrotta con i protaginisti Roma Calcio Amputati
La Roma Calcio Amputati ha chiuso il suo primo campionato FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) al terzo posto. Sabato 16 luglio, davanti a 300 persone, tra cui spiccava Luciano Tessari (storico secondo di Niels Liedholm), la squadra della Capitale formata da “ragazzi in gamba” – giovani e adulti con amputazioni, malformazioni o agenesie di arti – ha pareggiato al Centro Polisportivo Ostiense per 2 a 2 contro il Levante C Pegliese. A Capitan Mariani e compagni serviva un punto per tenere a debita distanza gli avversari dell’ultimo turno di campionato ed issarsi alle spalle di due corazzate come Sporting Amp Football Club di Montelabbate (Campione d’Italia, n.d.r.) e Vicenza Calcio Amputati. E quel punto è arrivato all’ultimo secondo, all’ultimo respiro, proprio un attimo prima del triplice fischio finale.
Contro il team ligure, che non aveva nulla da perdere, i giallorossi hanno dovuto fare ricorso ad ogni singola energia fisica e mentale per agguantare l’obiettivo prefisso alla vigilia. Le due squadre hanno dato vita ad un match intenso, vibrante e sfiancante, tanto per i protagonisti in campo quanto per i tifosi sugli spalti. La Roma Calcio Amputati è stata costretta per ben due volte ad inseguire il Levante. Dopo il vantaggio ospite con De Fazio, è stato Capitan Mariani a siglare il pareggio e ad indirizzare momentaneamente la terza piazza verso Roma. I giallorossi, però, non avevano fatto i conti con De Fazio, che per la seconda volta riusciva a trovare la via della rete e a compiere il controsorpasso. In una partita fatta di fiammate e ricca di pathos, il colpo di scena non poteva che arrivare all’ultimo secondo. Merito di Gabriele Albanese, bravo ad involarsi verso l’area avversaria e a rimanere lucido fino alla fine. Il suo tiro, radente al terreno, è andato ad insaccarsi nell’angolino alla destra dell’estremo difensore ligure. La rete del 2 a 2, seguita dal triplice fischio finale dei direttori di gara, ha scatenato la festa dei giallorossi. L’autore del goal e Capitan Mariani sono stati soffocati dall’abbraccio degli altri compagni di squadra e dai componenti dello staff tecnico. Irrefrenabile anche la gioia del Presidente Stefano Mariani e del Vicepresidente Simone Perrotta. I due massimi dirigenti, dopo aver reso omaggio agli avversari e salutato gli arbitri, si sono lasciati travolgere dall’euforia.
Archiviato il terzo posto, per la Roma Calcio Amputati è tempo di stilare un primo bilancio e di iniziare a programmare il futuro sotto ogni punto di vista, sia sportivo sia dirigenziale e sociale. In appena otto mesi di attività i capitolini sono riusciti ad agguantare un ottimo piazzamento in classifica, a “prestare” alla Nazionale Italiana di Calcio Amputati tre atleti (Capitan Arturo Mariani, l’attaccante Gianni Sasso ed il portiere Maurizio Castelli) e a permettere a giovani con disabilità di avvicinarsi allo sport e di vivere un’esperienza importante. Le sfide non sono finite. Per il prossimo futuro, il sodalizio sportivo capitolino vuole incidere ancor di più sul lato sportivo e sociale. In ogni ambito in cui è impegnata, la Roma Calcio Amputati vuole essere protagonista e scrivere un nuovo, importante capitolo.
Soddisfatto, ma soprattutto orgoglioso di quanto fin qui realizzato in nome dello sport e di Roma, il Presidente Stefano Mariani: “Abbiamo affrontato insieme un percorso davvero speciale, partendo a dicembre 2021 con alcuni dubbi e qualche incertezza, ma sicuri che ci saremmo impegnati al massimo per far decollare il progetto della Roma Calcio Amputati, così come ce l’aveva nel cuore, nell’animo e nei pensieri Arturo. Un progetto che giocatori e staff hanno subito condiviso, amato e fatto proprio. Ognuno l’ha arricchito con il suo personalissimo e prezioso contributo. Abbiamo fatto davvero tanto, ora lo posso dire! Una magia organizzativa, umana e sociale. Difficoltà? Sì, ce ne sono state ed era normale alla prima esperienza. Ma l’obiettivo che ci eravamo dati era troppo grande e importante e non potevamo farci condizionare dalle avversità. Dalla nostra c’era la gioia contagiosa dei ragazzi, l’operosità e l’umiltà di chi ha lavorato incessantemente dietro le quinte, c’era l’amore degli sponsor che hanno creduto in noi, dei media che sin dall’inizio hanno iniziato a seguirci, di tanta e tanta gente che con simpatia ed empatia ci ha sostenuto sin dal primo giorno. Abbiamo onorato la nostra maglia, i nostri colori, e rappresentato la Capitale d’Italia con grande serietà, professionalità e disponibilità. Ora chiudiamo questo ciclo per tuffarci in un futuro che sarà sicuramente foriero di tante novità, facendo tesoro di quello che ciascuno ha donato in questo primo anno alla crescita della Roma Calcio Amputati. Crediamo profondamente in quello che stiamo facendo. Quindi, già da ora, archiviato questo Campionato, inizieremo a lavorare per migliorare ogni aspetto della nostra società, affinché il nostro entusiasmo arrivi ai tanti ragazzi che ancora non conoscono questa realtà.”
“È stato un anno di avvio, di mesi non facili, sia a livello di management e di organizzatore societaria sia dal punto di vista sportivo – ha aggiunto Arturo Mariani, Capitano e fondatore dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Roma Calcio Amputati -. Non dimentichiamoci che in pochi mesi abbiamo allestito una squadra formata anche da tanti calciatori giovani, ragazzi alla prima, vera esperienza agonistica di un certo livello. La vittoria più grande è stata vedere ogni settimana la crescita di Jorge Choque e Diya Talal Al Bdeiwi. Nell’ultima partita sono stati formidabili. Grazie al loro prezioso contributo e alla loro dedizione alla causa e alla Società, siamo riusciti ad agguantare il pareggio ed il nostro obiettivo. Si riparte da questo meraviglioso terzo posto, ma il primo obiettivo è migliorarsi. Per farlo, andremo a rinforzare la rosa con l’innesto di alcuni ragazzi nuovi. Vogliamo sognare, mantenendo ben saldi in mente due obiettivi: divertirci e vivere emozioni come quelle che abbiamo provato nel corso dell’ultima partita. Quel goal all’ultimo secondo è il coronamento di tutti i sacrifici e gli sforzi fatti in questi mesi.”
Nelle prossime settimane il Presidente Stefano Mariani, il vicepresidente Simone Perrotta e lo staff dirigenziale della Roma Calcio Amputati annunceranno importanti novità di carattere tecnico e sportivo. Inoltre, saranno svelate alcune iniziative sociali. Oltre a fare incetta di successi sul campo, il sodalizio giallorosso desidera attestarsi come un modello virtuoso che promuove valori positivi e, al tempo stesso, affermarsi come un polo sportivo speciale, un punto di riferimento per la città di Roma e per tutti quei ragazzi disabili che non praticano uno sport.
Ufficio Stampa Roma Calcio Amputati – Lorenzo Donzelli: 333 280 2651