
Ottavi di Coppa Italia : Cremonese 7 Napoli 6 (dopo i calci di rigore. Lombardi ai quarti della competizione. La squadra di Ballardini t contro la Roma di Josè Mourinho.
Brutta sconfitta incassata ieri sera allo stadio Maradona, la squadra di Spalletti è stata eliminata dalla Cremonese ai fatali calci di rigore (7-6) , tempi regolamentari e supplementari terminati 2-2. iGrigiorossi per oltre un tempo ai supplementari rimasti in dieci uomini (doppio giallo a Sernicola, Ballardini per coprirsi ordina le Barricate con la difesa a 5 e resiste agli attacchi – quelli confusi -del Napoli.
Chi poteva immagginare , sopratutto i 30mila del Mardona tra tuoni, fulmini e saette sotto il diluvio che ieri sera prima e durante la partita si è abbattuto su Fuorigrotta la gara potesse per poter sancire illa s quadra ai quarti di finale arriivare ai titoli di coda i con calci di rigore?
Davide contro Golia!
Al Maradona meritando la qualificazione ha vinto la Cremonse.La squadfra di ballaridni (con due soli allenamenti alla guida del nuovo tecnico) ha trasferito sul campo pesante del Maradona, determinazione orgolgio e nel dialetto partenopeo :La CAZZIMMA”, grigiorossi con 40 punti in meno nella classifica Serie A rispetto al Napoli non si è mai calata nei panni della vittima predestinata o di Cenerentola della serata .
Se tra le righe dobbiamo ritrovare alcune leggerezze nel mtah giocato dalla prima della classe , allora dobbiamo sofermarci sul lunghissimo tournover che Spalletti ha messo in campo; troppi i nove undicesimi schierati al posto dei titolari. Queste scelte spesso non ripagano mai, sopratutto se una squadra ha nel suo DNA e nella testa ìquie movimenti catalogati, studiati e ristudiati che poi si tramutano nella più naturale offerta nella prestazione che il napoli ha giàe in più ocasioni messo in mostr: posizioni dei calcioatori sul terreno di gioco:
Ieri sera non sembra che sia andato tutto per il verso giusto. La prova offerta dal giovane Gaetano , difficoltà a posizionarsi sul terreno di gioco (doveva sostituire Lobotka) il giovane (ex Cremonese 15 gol in due anni di pemanenza con la maglia grigiorossa), più volte richiamato da Spalletti per più di mezz’ora ha vagato senza interpretare il ruolo davanti alla difes azzurra. Normale ,senza le preventive coperture sulla ripartenza della Cremonese nella’zione del vantaggio si sono rivelate ‘drammatiche’ co il centro messo a segno da Pichel.di Pichel.
Cosa dire del debutto del neo acquisto Berezinsky? Arrivato in prestito con diritto di riscatto dalla Sampdoria ha giocato al posto di Di Lorenzo , la differenza nelle fluidificazioni e cross si sono viste tutte.
Entrare nelle scelte di Spalletti non è nostro dare un parere è democratico e soggettivo.
Non siamo ne tencici , ne allenatori, però siccome esiste libertà di pensiero , possiamo affermare proprio così come nella gara di ieri sera (Davide vs Golia), erano nascoste tutte le insidie cheun match che a livello psicologico tutti pensavano che sarebbe stata una passeggiata.
C’erano forse le necessità di far giocare chi aveva raggiuntompochi minutaggi, il Napoli avrebbe vinto con un largo risultato? , Osimhen lasciato in panchina (senza hjulla toglire alla prova offerta da Rasppadori) , poteva fare la differenza. Il nigerinao appena entrano nei tempi supplemenbtari , do 1 minuto gira di testa un buon cross e sfiora il gol di testa negato da Carnesecchi , poi Simeone sulla respinta si divora il gol del 3-1 sotto porta centra prima il palo e poi la travresa.
Ritorniamo alla Cremonese , gara ben interpretata dai ragazzi di Ballardini.
Gol di Pichel
Il vantaggio grigiorosso :Okereke – tecnicamente brabo e veloce ha potuto spaziare in lungo e in largo sul terreno di gioco traindandosi addosso Ostigard in netta difficoltà. Il norvegese non è stato aiutato da coperture di raddoppio e preventive.
Il pareggio della Cremonse
Nel secondo gol subito dai partenopei (2 a 1 per il Napoli ) minuto 87’ , il cross di sembra di facile preda del polacco Berezinky, Kim viene scavalcato , il difensore polacco si quasi sulle ginocchia lo sgaurdo e su Felix che in elevazione tranquillo elibero di colpure di testa con Meret che seguie la palla inflarsi alle sue spalle.
I calci di rigore
Solo per le statistciche: Meret indovina solo un’agolo dei penalty calciati dai grigiorossi (doveva giocare Sirigu com’era stato annunciato ma, in procinto di essere trasferito alla Fiorentina ; arriverà probabilmente Gollini , la scelta è caduta sul titolare azzurro.
L’errore di Lobotka dagli undici metri ci sta , può capitare, la chiamano a proposito Lotteria dei calci di Rigore.
Spalletti su SportMediaset
Nel’’intervista rilasciata da Spalletti Reti Sportmediaset , il tecnico ha sottolineato di non aver visto uan squadra all’altezza della situazione, certo che dopo il 5-1 alla Juventus , l’eliminazione brucia e brucerà nelle gambe e nella testa dell’organico partenopeo., in vista del Dwrby all’Arechi di Sabato alle ore 18 contro la salerniatana , affamata per la lotta salvezza.
Maria Sole Ferriera-Caputi, errore del designatore AIA
Sulla designazione probabilmente si è paventato che il Napoli avrebbe agevolato la direzione gara della Caputi , facendo un so, boccone della Cremonese invece è andata in scena una partita ‘MASCHIA’ . con tanti cartellini gialli e un’espulsione, che hanno poi caratterizzato in negativo le difficoltà della Caputi che ha commesso hanno tanti errori, ecco i più eclatanti:
-primo tempo, il fallo di Pichel su Gaetano), la Caputi è a pochi metri , il VAR non interviene, il fallo e l’errore confermato anche dall’ex arbitro Bergonzi su Reti SportMediaset.
Gli Errori della Caputi
-Il fallaccio di Quagaliata su Zerbin (quasi carttellino giallorosso); La Caputi concede la norma del vantaggio , l’azione prosuge c, alla fine concesso un calci d’angolo ai partenopei inesistente.
-Il brutto fallo di Sernicola su Anguissa (il giocatore della Cremonese , guarda l’avversario steso a terra e con i tacchetti ‘passeggia’ pestando la caviglia del centrocampista partenopeo , erroe della Caputi ma, anche del VAR da parte del Signor Marini.Sernicola meritava il Rosso diretto e non il doppio iGiallo.
Rosario Murro