Semifinali di Coppa Italia delineate – Inter – Juventus e Fiorentina-Cremonese

Di Marco Foianesi-. Conclusi i quarti di finali  si prospetta un quadro interessante e curioso per chi dovesse vincere la competizione. Ma se una squadra di Serie B alzasse il trofeo cosa succede? Tra provocazione e realtà la risposta è semplice, parteciperà alla prossima Europa League.

Il percorso della Cremonese in questa competizione ha del miracoloso. Ha superato Napoli e Roma, ma il vero miracolo lo deve compiere in campionato dove ancora non ha vinto in 20 giornate. Da quando è arrivato Ballardini è sempre passata in vantaggio, in campionato ha raccolto un solo punto a Bologna, ma sicuramente l’ambiente dopo queste imprese si è rivitalizzato. Dal 1987 non arrivava in semifinale, la perse poi contro l’Atalanta che guarda caso poi scese in Serie B. La curiosità sta nel fatto che pur perdendo  la finale con il Napoli di Maradona scudettato, la Dea ebbe la possibilità di giocare la Coppa delle Coppe nella stagione successiva. Corsi e ricorsi storici, la Fiorentina non si deve preoccupare, anzi ha trovato un  possibile corridoio per Roma, dove il 24 maggio si disputerà la finalissima. Ha superato il Torino che ha giocato solo i minuti iniziali e quelli finali, troppo poco per meritare il passaggio del turno. Un Toro che si è privato di Lukic in questa finestra di mercato volato a Fulham, come dire mi gioco un posto in semifinale che non arriva dal 1994 ma l’obiettivo principale, quello che interessa veramente è il bilancio. Quello che per l’Inter si può dire positivo che da detentrice del Trofeo ha fatto il suo dovere superando un Atalanta ben organizzata ma appannata in attacco, con un irriconoscibile Duvan Zapata. Tiene banco il caso Skriniar, vedremo come il re di Coppe Simone Inzaghi insieme alla società gestiranno questa vicenda sempre più frequente nelle squadre. Le bandiere sono finite, se sventolano perché all’orizzonte soffia il vento del Dio denaro.

Quel denaro che in casa Juventus non è mai stato un problema. Ma ora c’è un processo, per il caso plusvalenze. La vecchia signora contro la Lazio ha rialzato la testa, ha usato quella di Bremer, per rialzarla in tribunale ci vuole quella di un buon avvocato. In passato c’era, ma stiamo parlando del vero, unico, elegante AVVOCATO che non solo  la Juventus rimpiange.

Appuntamento ad aprile, tempo necessario per leggere le 36 pagine di motivazioni per questo illecito, grave, ripetuto e prolungato e per capire come il ricorso della Juventus sarà giudicato. E se una squadra di serie B dovesse vincere il trofeo? Non succede ma se succede…..stiamo parlando chiaramente di un film.